m.brun.
PERUGIA – Block notes su direttori e società partecipate della Regione.
1.Stasera (lunedì 17 febbraio) scade il termine per la presentazione delle domande per tre posti di direttore in Regione e scatta il “televoto” (in realtà decide tutto la presidente Proietti).
2.Due posti di direttore sono per Palazzo Donini. Andranno a far compagnia alla new entry delle grandi speranze della sanità, Daniela Donetti, e all’evergreen Rossetti, l’Al Bano dei manager pubblici. Un direttore invece andrà ad aumentare i costi dell’Assemblea legislativa (Palazzo Cesaroni).
3.I favoritissimi per i 3 posti sono Federici, Bei e De Paolis (quest’ultimo per Palazzo Cesaroni). Ma può sempre finire come con Giorgia a Sanremo e capita che vinca Olly.
4.Intanto sulle cruciali Partecipate, dopo il derby all’Adisu Santi-Leonelli, si profila all’orizzonte una nuova sfida dentro la Media Valle, ma anche contro l’Alta Valle del Tevere.
5.Allora: Roberto Bertini, socialista di lungo corso, già assessore comunale e provinciale, già candidato alle regionali e terzo arrivato nella lista che guarda all’Umbria del passato, già aspirante Afor (ma non passa) e convinto alla fine di andare ad Umbraflor dovrà vedersela con il derutese, anche lui candidato alle regionali ma nella lista del Pd, Devis Cruciani. La Proietti e il Pd vedrebbero molto meglio il secondo rispetto al primo. Si dice che anche le organizzazioni agricole vedano meglio il derutese.
6.Come finirà? Alla fine l’area socialista dovrà accontentarsi di Novelli (Arpa) se passa questa linea: nominare chi non si è candidato per chiudere il gioco degli strapuntini prima che parta. E la presidente Proietti pare sia di questa ultima idea, anche per un motivo pratico: evitare di essere tirata per la giacca da tutti i non eletti delle sue liste.
7.Il problema delle nomine però è ulteriormente ingigantito, come detto, dall’ingresso in campo dell’Alto Tevere con Paolo Fratini. Sostenuto da una organizzazione agricola come Cia, punta ad Afor o in subordine a Umbraflor.
8.Quindi, in conclusione, i candidati sono almeno in tre (Cruciani, Fratini, Bertini) per due posizioni apicali. Ps. Cruciani è vicinissimo a Confagricoltura.


