I Dem salvano la sede storica di viale Mazzini

E’ andata a buon fine la sottoscrizione di quote per riscattare l’immobile che ha fatto la storia di Terni

DI AURORA PROVANTINI

TERNI – E’ salva la sede storica del Pd, sull’orlo di una “vendita telematica sincrona” per una serie di partire debitorie che il partito si era ritrovato sulle spalle. Uno scatto di orgoglio dei Dem ha fatto sì che quel “gigante” della politica ternana non andasse perduto. In pochi giorni la federazione provinciale  è riuscita a raccogliere la somma necessaria ad acquistare la sede del partito direttamente dalla Fondazione Pietro Conti che a sua sua volta aveva raggiunto una intesa con la società creditrice, evitando un’asta imbarazzante che rischiava di mettere al bando l’immagine e la storia della comunità democratica.  

Una cifra di poco superiore a 50mila euro, arrivata da figure storiche della sinistra ternana elette nelle istituzioni e dai militanti. Qualcuno ha voluto tirare fuori di tasca propria somme significative, altri hanno partecipato con 10 euro pur di riuscire nell’intento.  Si chiude così un capitolo per certi versi triste, perché viale Mazzini ha visto la frequentazione, nei tempi d’oro del PCI, di centinaia di donne e uomini che si riconoscevano in quella che all’epoca era una “fede” non solo politica. Viale Mazzini era la sede che il PCI acquistò nella fase espansionistica, quando il partito raggiunse il 47 per cento di rappresentanza a Terni. Più che a Perugia, dove tra il 1975 e il 1976 aveva comunque superato la soglia del 45 per cento. Il successo della sottoscrizione testimonia che il senso di comunità è stato recuperato, pur all’interno di un partito plurale come il Pd. Ecco. Adesso viale Mazzini è la casa del Pd.

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