TERNI – Piediluco non perde solo il Memorial D’Aloja. «Perde punti in termini di attrattività a causa dai mancati interventi di manutenzione». Il segretario del circolo del Pd, Sandro Piccinini, denuncia lo stato di abbandono delle aree pubbliche del borgo, sia all’interno del centro storico che sul lungolago. Sempre convinto che per rilanciare Piediluco serva salvaguardare almeno l’esistente. Invece ci si ritrova a fare ancora una volta i conti con le lastre di porfido saltate, le ringhiere arrugginite, le altalene rotte, le attrezzature del percorso fitness ammalorate, e molto altro ancora. L’elenco delle cose da fare con urgenza, eccolo: «Agire sulla segnaletica orizzontale e verticale del borgo, ad oggi quasi inesistente. Ripulire dalla ruggine, e ove necessario sostituire, le ringhiere in ferro che delimitano gli spazi di proprietà dell’hotel Miralago. Sostituire le lastre di porfido saltate, rotte o traballanti».
«È inoltre indispensabile intervenire nel tratto tra piazza della Resistenza e piazza Bonanni – spiega Piccinini – dove non sono stati eseguiti interventi di pulizia e spazzamento e non si è ancora provveduto alla potatura delle siepi e dei tigli. Ci sono poi ulteriori criticità come la mancanza
di servizi igienici nei due parcheggi di attestamento, dove esistono già le reti di servizio e l’allaccio in fogna, e di uno sportello Atm, “Postamat” o “Bancomat”». E ancora: «Su via Noceta poi ci sono diverse problematiche. Presso il parcheggio pubblico non esiste più la segnaletica
dedicata agli ambulanti, e sul lungolago ci sono poi tavoli da picnic ed attrezzi del percorso fitness che necessitano di manutenzioni urgenti».
«Ci chiediamo quindi – si fa polemico Piccinini – visto che quest’anno con la mancanza degli spazi all’ interno del centro remiero e con il parco della piscina completamente abbandonato, dove
potranno trovare ospitalità i visitatori? Con quale immagine questo luogo si presenta all’avvio di una stagione turistica che auspichiamo sia positiva (viste finora le penalizzazioni dovute alla mancanza dell’indotto derivante dalle gare di canottaggio) se non si riescono a garantire dei livelli essenziali di decoro, accoglienza, piccole manutenzioni e attenzioni?»








