Frecciarossa a Perugia (foto Settonce) - ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Frecciarossa a Perugia (foto Settonce) - ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Stazione a Creti, Siena riapre la polemica. Ultima occasione per l’Umbria per non giocarsi l’alta velocità

Il progetto della vecchia Giunta (assessore Melasecche), forte del parere dei tecnici Rfi, può essere ancora recuperato. O altrimenti l’isolamento sarà anche la caratteristica della regione nel futuro

M. Brun.

PERUGIA – Progetto Creti. L’alta velocità ferroviaria al servizio di Umbria e Toscana del sud. Dopo l’ondata di critiche arrivate, mosse dall’interesse degli aretini a costruire la stazione per far fermare i Frecciarossa e il resto dell’alta velocità a Rigutino, ecco che si ricomincia a ragionare.
E adesso si fa sentire Siena, Consiglio comunale e tutte le categorie produttive della zona.
E finalmente qualcuno ricorda che Rfi, quindi l’ente nazionale preposto, ha dato vita a un tavolo tecnico (i tecnici italiani più accreditati che non tifavano per una soluzione rispetto all’altra) dal quale è risultato che Creti è da considerare il progetto migliore.

Abbiamo dato conto del dibattito in Toscana, tornato nel vivo, dopo che il presidente Giani si è arreso agli aretini capitanati da un suo assessore, per dire che in Umbria il cambio di maggioranza in Regione ha dato il via libera alle più fantasiose opinioni su quella che è una necessità della Regione: il collegamento ferroviario con il Nord.
Il “rompete le righe” ha prodotto in realtà il solo risultato di far ripartire un dibattito sgangherato con un solo sbocco possibile: non fare nulla.
Il progetto della vecchia Giunta, tante volte spiegato dall’irriducibile assessore Melasecche, oggi tenace oppositore della nuova amministrazione, si basava sul parere degli illustri tecnicI del tavolo di Rfi.
Oggi ognuno si alza e dice una cosa diversa.
O, imparando dalla Toscana di centrosinistra, si torna a discutere di concrete soluzioni (a partire da Creti) o l’isolamento sarà la caratteristica dell’Umbria anche per il futuro. Con altri gravi contraccolpi per economia e turismo.

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