di Francesca Cecchini
PERUGIA – Un tour fra gli spettacoli teatrali in giro per le città dell’Umbria. Questa settimana ad andare in scena, tra gli altri, saranno monologhi, stand up comedy, musica, ironia, ma anche uno spettacolo intenso per ricordare il drammatico esodo istriano. Appuntamenti tra Assisi, Bettona, Marsciano, Perugia, Todi, Trevi e Tuoro sul Trasimeno.
Quando e dove: martedì 4 febbraio alle20.45 al Teatro Concordia di Marsciano
MILITE IGNOTO – Lo spettacolo racconta il primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta: veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Info: di e con Mario Perrotta, tratto da “Avanti sempre” di Nicola Maranesi e dal progetto “La Grande Guerra, i diari raccontano” a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi per Gruppo editoriale L’Espresso e Archivio Diaristico Nazionale. Prevendite: sito Tsu

Quando e dove: mercoledì 5 febbraio alle 21 alla sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia
QUANDO C’ERA LEI – La domanda è: «Lei chi?». Leggendo il titolo, la prima cosa che ci viene in mente è una persona specifica, ma possiamo fidarci della prima cosa che ci viene in mente quando leggiamo un titolo? E se invece “lei” fosse riferito a una ex, e fosse uno spettacolo sui ricordi? E se invece “lei” fosse un concetto astratto a cui i giovani non credono più, tipo “la ragione” o “la pensione”? E se invece “lei” fosse proprio quella “lei”, ma non lo diciamo apertamente perché certa gente non ha il senso dell’umorismo? Info: di e con Daniele Fabbri. Prevendite: TicketItalia

Quando e dove: giovedì 6 febbraio alle 20.45 al Teatro Excelsior di Bettona
FINO ALLE STELLE! – Un sogno ardito e un po’ folle, soprattutto considerandone il punto di partenza: la strada. Soprattutto negli anni 50. Soprattutto in Sicilia. Soprattutto senza un soldo in tasca. Ma quanto può incidere la volontà nella vita di un essere umano? Quanto è appannaggio del proprio volere e quanto invece del caso e della sua squisita sregolatezza? Ebbene, la risposta corretta è quella che ognuno sceglie di darsi. Così, Tonino e Maria, piombati casualmente l’uno nella vita dell’altra, scoprendosi legati da un’intesa artistica impossibile da ignorare, decidono di intraprendere il viaggio. Un viaggio dentro loro stessi e lungo tutta la penisola, attraverso regioni, dialetti ed eventi musicali dal sapore tipicamente nostrano; un viaggio reale e metaforico insieme fatto di momenti privati, piccoli dissapori e comiche gelosie; un viaggio alla ricerca della grande occasione che possa cambiar loro la vita, un’ occasione che forse non arriverà mai o forse sì? Magari non proprio come se l’erano immaginata. Info: di e con Tiziano Caputo e Agnese Fallongo. Prevendite: sito Tsu

Quando e dove: venerdì 7 febbraio alle 20.45, sabato 8 febbraio alle 18 e alle 21, domenica 9 febbraio alle 17 al ridotto del Teatro Francesco Morlacchi di Perugia
UNA RELAZIONE PER L’ACCADEMIA – Si chiama Rot Peter la scimmia a cul Kafka da voce nel 1917 con un racconto breve. Peter viene catturato mentre è con il suo branco, lo feriscono due pallottole. Durante la prigionia, Peter capisce: può imitare molto bene gli uomini e garantirsi la libertà. Dopo cinque anni, gli antropologi si ritrovano ad ascoltare una scimmia trasformatasi in relatore accademico. Il testo affronta in termini grotteschi la condizione di chi è costretto a vivere un’esistenza che non gli appartiene pur di conformarsi al dettami della società e ricavarne una forma di libertà: come la stessa scimmia racconta durante la relazione, non è stata la sola ricerca della libertà a suggerire la soluzione ma la necessità. Info: tratto dall’omonimo romanzo di Franz Kafka, regia di Luca Marinelli (debutto), con Fabian Jung. Prevendite: sito Tsu

Quando e dove: venerdì 7 febbraio alle 21.15 al Teatro Lyrick di Assisi
BOLLICINE – Max Giusti smette i panni del Marchese del Grillo e torna infatti a indossare l’abito da mattatore. “Bollicine” perché da sempre accompagnano le serate più festose, i momenti in cui c’è qualcosa da brindare. Davanti alle bollicine ci si lascia andare a delle confidenze più particolari, quelle che lo showman sarà pronto a fare al suo pubblico. All’apice della sua maturità, personale e professionale Giusti è pronto a dire le sue verità più scomode, perché se le parole sono sempre politicamente corrette, il pensiero non lo è mai. È un Max inedito, che racconta al pubblico quello che nella vita di tutti i giorni non direbbe mai, nemmeno al suo migliore amico. Confessioni a cuore aperto in un clima di festa, con le immancabili bollicine. Prevendite: TicketItalia

Quando e dove: sabato 8 febbraio alle 21.15 e domenica 9 febbraio alle 17.15 al Teatro franco Bicini di Perugia
AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI – Concerto del gruppo musicale Creuza De Ma composto da Gianni Cresta (batteria), Maurizio Liberati (basso, voce), Fabio Ricci (chitarre), Sergio Pasquandrea (tastiere, voce), Eleonora Antolini (voce, chitarra e violino. Nel ricordo di Fabrizio De Andrè, lo spettacolo proporrà la sua musica, la sua immensa poesia e le narrazioni
che ruotano attorno al tema delle sue figure femminili, con tematiche sempre attualissime e circonfuse di profonda bellezza. Prevendite: 333 3879119

Quando e dove: domenica 9 febbraio alle 17 al Teatro Comunale di Todi
DIVAGAZIONI E DELIZIE – testo teatrale di John Gay, autore statunitense recentemente scomparso. È formato totalmente da scritti di Oscar Wilde, siano essi romanzi, brevi racconti, commedie, saggi, lettere o semplicemente aforismi. La bravura dell’autore è stata quella di inventare il presupposto per cui Wilde, nell’ultimo anno della sua vita (1899), uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitti piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé, presentandosi al pubblico parigino come il “mostro”, “lo scandalo vivente”. Info: di John Gay, con Daniele Pecci (anche alla regia). Prevendite: sito Tsu

Quando e dove: domenica 9 febbraio alle 17 al Teatro Clitunno di Trevi
AUTODAFE’ DI UN ESULE. VIAGGIO IN ISTRIA – L’esodo giuliano-istriano-dalmata è un evento storico consistito nell’emigrazione forzata della maggioranza dei cittadini di nazionalità e di lingua italiana dalla Venezia Giulia, l’Istria e dalla Dalmazia, nonché di un consistente numero di cittadini italiani (o che lo erano stati fino poco prima) di nazionalità mista, slovena e croata, che si verificò a partire dalla fine della seconda guerra mondiale 1945 e per tutto il decennio successivo. Si stima che i giuliani ( istriani e fiumani ) e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250.000 e le 350.000 persone. L’esodo venne gestito in maniera ambigua dallo stato italiano e agli esuli non venne riconosciuta pienamente la propria condizione, né a livello istituzione né tra i loro connazionali e furono isolati con una specie di “damnatio memoriae” poiché simbolo ancora vivente della sconfitta subita dell’Italia durante la seconda guerra mondiale. Info: di Diego Zandel, voce Roberto Biselli, accompagnamento musicale Mirco Bonucci. Prevendite: VivaTicket
Quando e dove: domenica 9 febbraio alle 18 al Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno
NEL BLU – «Parole fragilissime: sono queste che – ultimamente – mi intrigano. Libertà, ad esempio. È a lei che ho dedicato il mio ultimo progetto. L’ho inseguita tra le pagine più dense della letteratura occidentale, ho cercato di lei nelle insenature nascoste dei capolavori di Italo Calvino, ho provato a tradurla in domande brucianti da portare sul palco. Adesso è il momento di un’altra parola ancora più delicata perché, forse, non esiste: felicità.
Eppure c’è stato un momento in cui il nostro paese è apparso felice. Sono gli anni a cavallo del 1958, gli anni subito prima e subito dopo l’inizio del boom economico. La gente era – o sembrava – felice, carica di futuro negli occhi. Basta rivedere i film di quell’epoca, ascoltare le canzoni, ripercorrere i racconti di chi c’era. Anche i ceti meno abbienti sembravano felici. Sicuramente più felici dell’umanità da centro commerciale di oggi. E se c’è un uomo che incarna tutto questo nel suo corpo, se c’è uno che con la sua voce, con la spinta vitale che ha abitato ogni suo passo, rappresenta appieno quegli anni, questo è Domenico Modugno», le parole di Mario Perrotta, autore e interprete dello spettacolo. Prevendite: sito Tsu
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