AMELIA (Terni) – Il campo largo è un vero e proprio campo di zucche. Come avvenuto già cinque anni fa, quando le forze antagoniste a Laura Pernazza, la sindaca uscente di Forza Italia, si divisero perdendo malamente.
Cinque anni dopo, stesso copione. Il Pd annuncia un nome, il Movimento Cinque Stelle lo boccia due giorni dopo. Un tritacarne che in queste settimane ha maciullato grandi e piccoli nomi. Iniziamo dai piccoli nomi. Al momento sono rimasti sul campo di battaglia Pompeo Petrarca, nome voluto dai Dem (una candidatura già di per se di ripiego in quanto Petrarca cinque anni fa fu sconfitto inesorabilmente da Laura Pernazza) e Sergio Pricano, dipendente comunale in pensione, da sempre vicino alla sinistra massimalista e giustizialista. Pricano, in passato, si è distinto per essere «duro e puro», con il dito puntato fin dai tempi del fallimento del Molino Cooperativo di Amelia.
Il tritacarne del campo largo ha inghiottito poi nomi di assoluto spessore. Primo fra tutti quello dell’amato ex sindaco, Fabrizio Bellini, per poi proseguire con l’avvocata Elisa Esposito e il medico Imolo Fiaschini. Anche questi ultimi due nomi – una giovane e brillante professionista e un manager della sanità – sono stati cassati dalle liti interne, in quanto ritenuti troppo moderati e soprattutto troppo vicini alla Margherita.
Mentre nel Campo Largo si agitano le zucche, sono mesi che il Centrodestra ha indicato il successore di Laura Pernazza: il vice sindaco Alvio Proietti Scorsoni. Occorre ricordare che anche di fronte all’ultima marea rossa delle Regionali, il comune di Amelia si è confermato a maggioranza centrodestra. Solo un personaggio forte come Fabrizio Bellini o personalità come Elisa Esposito, Imolo Fiaschini oppure l’ex dirigente della società Autostrade Gabriele Benedetti, potrebbero produrre l’effetto personale per tentare di battere le destre.


