Il cielo di Terni un gigantesco stendibiancheria

Tolte le lucine di Natale, restano i fili sospesi: una matassa che il Comune non riesce a sbrogliare

TERNI – «E adesso tutti a stendere il bucato». La tentazione c’è. In centro i fili sospesi sono tanti e sono lì da anni. Utilizzarli per asciugare la biancheria all’aria significherebbe anche risparmiare in bolletta, visto che la maggior parte degli appartamenti è senza balcone.  Per molte famiglie vorrebbe dire tenere spenta l’asciugatrice.

Un’idea che viene a molti ogni volta che si smontano le luminarie di Natale. Poi nessuno la applica. Una provocazione, insomma. Un modo per segnalare al Comune una situazione di degrado che negli anni aumenta. I fili partono dalle facciate dalle chiese, raggiungono i palazzi privati, si appoggiano alla Bct, sovrastano le vetrine dei negozi e le principali vie dello shopping. E nessuno sanziona. LE FOTO

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