Né sorrisi né foto per le Provinciali

Le indiscrezioni di Umbria7 mettono in allarme i candidati alla presidenza. Lucarelli: «Garantire la democrazia»

TERNI – Le indiscrezioni di Umbria7 su possibili richieste di documentazione fotografica del voto del 30 marzo, per il rinnovo della presidenza della Provincia, gettano in allarme i candidati.

Nei giorni scorsi alcuni elettori (i consiglieri comunali e i sindaci del Ternano) erano stati raggiunti dalla preghiera di certificare la preferenza con uno scatto sul telefonino. Una foto per togliere il dubbio di far parte dei franchi tiratori, temuti sia a destra che a sinistra. Ebbene, ora c’è chi prende esplicitamente posizione contro le possibili documentazioni digitali. Niente telefonini. Niente macchiette fotografiche. Niente di niente. Lo chiede il sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli, candidato per la sinistra alla presidenza della Provincia: «Aldilà delle prescrizioni di legge, e credendo di interpretare l’opinione anche dei colleghi Stefano Bandecchi e Roberta Tardani, chiedo un forte impegno affinché le elezioni del presidente della Provincia, siano una reale pratica democratica. A tal fine rivolgo un forte invito a che sia pienamente garantita la libertà di voto a ciascun elettore e a ciascuna elettrice, evitando qualunque pratica o escamotage, finalizzato alla riconoscibilità del voto. Pratiche che non appartengono alla tradizione democratica delle nostre comunità . Non dubito che su questi principi fondamentali su cui si regge il nostro sistema democratico saremo tutti concordi».

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