PERUGIA – È immenso il dolore il città per la morte di Luigi Flamini. Sono stati tanti gli amici e conoscenti che hanno voluto rendere omaggio all’appuntato dei carabinieri – da tutti conosciuto come Gene – morto sul colpo nel pomeriggio di ieri tra San Marco e Cenerente dopo che la sua moto si è schiantata contro un Suv. Scrive Stefano: «Stavolta questo scherzo non dovevi farcelo. Riposa in pace amico mio». Dice Michele commosso: «Che destino infame e crudele. Come la vita se ne va in un secondo». E Angela: «Non ci posso credere mi dispiace». Alla famiglia giunga l’abbraccio della nostra redazione.


