PERUGIA – Manovra, conti e documenti. Centrodestra ancora sulle barricate. E’ stata presentata nel corso di una conferenza che si è svolta nell’aula di palazzo Cesaroni la mozione di sfiducia nei confronti della presidente della Regione, Stefania Proietti e firmata da tutti i rappresentanti di opposizione.
A prendere la parola sono stati i consiglieri regionali Donatella Tesei per la Lega, Eleonora Pace di Fratelli d’Italia, Andrea Romizi per Forza Italia e Nilo Arcudi di Umbria civica. Presenti alla conferenza anche Matteo Giambartolomei e Paola Agabiti di FdI.
«In 10-15 giorni ne abbiamo sentite tante cose diverse e tanti numeri – ha affermato Tesei – Abbiamo fatto un’azione molto precisa, molto forte per avere la documentazione che veniva sbandierata dalla presidente Proietti. A queste risposte non è stato dato mai nessun seguito di atti che hanno dato il testo. Questi numeri hanno confuso tutti e hanno creato un grandissimo anche allarme sociale».
Per Romizi, la mozione è stata presentata per «stigmatizzare le omissioni e le opacità di ultimi tempi sulla manovra. Le finalità sono molteplici in delibera, non riguarda solo la sanità Le aliquote non sono in lieve aumento ma sono state innalzate al massimo». Secondo Arcudi «le istituzioni devono garantire verità. La manovra fiscale è inutile e la comunità è sfiduciata».
Così, invece, Pace: «Quello che sta accadendo ora è sconcertante. La mozione era nella disponibilità della presidente Bistocchi con numero di protocollo dalle 8.30 di ieri. Alle 9.30 era fissato un ufficio presidenza dove doveva essere analizzato il documento. Dopo 24 ore ancora nessuna risposta. Oggi 11.30 arriva una lettera con cui veniva di fatto annullata per motivi istituzionali la capigruppo fissata da giorni. Nel rispetto delle regole, alle 12.30 abbiamo chiesto alla presidente una convocazione urgente capigruppo e ancora nessuna comunicazione».


