PERUGIA – Marco Brunacci
La notizia dovrebbe essere resa ufficiale a ore: al Comune di Genova, dove si sta per votare, Alternativa popolare e Forza Italia hanno raggiunto un accordo che prevede il ritorno nelle schiere del
centrodestra, tramite gli azzurri, della formazione politica guidata da Alli e Bandecchi.
Ci sarebbe – ma qui è necessaria un po’ più di prudenza – già l’impegno sottoscritto per cercare accordi in ognuna delle prossime elezioni amministrative.
A questo punto non è difficile aggiungere a questa intesa un tassello: con ogni probabilità lo scopo di questa nuova rete gettata dall’accortisismo degasperiano presidente di Ap, Alli, è portare i massimi esponenti di Alternativa popolare, quindi lo stesso Alli e Bandecchi, in Parlamento, nel 2027 (potrebbe essere giugno oppure ottobre). O almeno uno dei due e naturalmente la prima scelta sarebbe
Bandecchi.
Questo significa che lascerebbe – e a quel che si capisce lo farebbe volentieri – la poltrona di sindaco di Terni.
Umbria7 aveva anticipato una foto, qualche giorno fa, con Tajani e Alli sorridenti, che non poteva certo essere un caffè tra amici. Il tessitore resta Paolo Alli, Bandecchi aspetta di tirare la rete.
Sapendo quanto è imprevedibile il sindaco di Terni, le previsioni di medio periodo non sono facili (anche quelle di breve periodo sono complicate). Ma la strada sembra tracciata, con tanto di elezioni
anticipate al Comune di Terni.
Di sicuro però, dopo qualche settimana nella quale è tornato a performare su livelli di improperi mica male, adesso, da presidente della Provincia, si è di nuovo messo il doppiopetto. Anche se il bottone spesso, ancora, schizza via.


