foto ufficio stampa Nicolò Filippucci

A un passo dal sogno: per il corcianese Nicolò Filippucci è semifinale di Amici

Dal Conservatorio Morlacchi di Perugia al palco del serale di Canale 5 tra emozioni e vocalità

Redazione Perugia

CORCIANO (Perugia) – A un passo dal sogno: sette mesi dopo l’ingresso nella scuola di Amici di Maria De Filippi, il talent scout in onda su Canale 5, Nicolò Filippucci è pronto a giocarsi le sue carte in semifinale. Il diciottenne di Corciano nella puntata di sabato 10 maggio alle 21.30 si esibirà per aggiudicarsi la
finale del talent show più seguito della televisione italiana.

Il programma sta registrando una media di 3.700.000 spettatori nel serale, garantendo una grande visibilità agli allievi. Il cantante classe 2006 va infatti fortissimo sui social e sulle applicazioni di streaming, contando oggi una media di 246.582 ascoltatori medi mensili su Spotify (terzo di tutta la classe).

Il suo percorso è stato costellato di alti e bassi, momenti di crescita e attimi di critica e riflessione. Nicolò ha dichiarato di voler dimostrare di essere molto di più di «un bravo ragazzo con la bella voce». Il riccioluto gigante (alto 1.90) ci è riuscito in pieno: è un artista completo, con una voce potente e
riconoscibile, una sensibilità rara e un’identità sempre più solida.

IL PERCORSO

Dall’esordio con Lose Control alla conquista della maglia del Serale, dalle lacrime di commozione ai successi musicali, Nicolò ha dimostrato di essere molto più di un “bravo ragazzo con la bella voce”, come lui stesso ha detto. Scelto da Anna Pettinelli, Nicolò ha trovato nella sua insegnante una guida appassionata e intransigente, che ha creduto in lui anche quando altri mettevano in dubbio la sua capacità di emozionare. Il più critico è stato Rudy Zerbi, che a lungo gli ha contestato un’eccessiva attenzione alla tecnica a scapito dell’interpretazione. Ma Nicolò ha risposto con i fatti, vincendo ben nove delle sue prime undici esibizioni al Serale: da Beautiful Things a Sono solo parole, da “Knockin’ on Heaven’s Door” a “Impossible”, fino a “Rolling in the Deep” e “Sweet Dreams”.

Ma non è stata solo una passeggiata. Nicolò ha vissuto anche momenti difficili, di autoanalisi e insicurezza. Ha pensato di non essere all’altezza, si è sentito “di passaggio”, ha riconsegnato spontaneamente la maglia del serale dopo il cambio di regolamento voluto da Alessandra Celentano. Un gesto di coerenza e giustizia che ha colpito anche i compagni: «Nei suoi panni, non l’avremmo fatto», hanno ammesso. Quell’episodio, però, ha fatto da spartiacque. Con “Jealous” di Labrinth prima e
“Duemilaminuti” di Mara Sattei poi, ha riottenuto la maglia, dimostrando che il merito alla lunga vince sempre.

Ed è stato premiato anche dal pubblico, che ha seguito con emozione la telefonata in lacrime con la madre Francesca, in cui Nicolò ringraziava lei e il padre Massimo per i sacrifici fatti. La sua voce è diventata una delle più riconoscibili di questa edizione. Per Amadeus è «una cintura nera di cover», per
Malgioglio «un mango da esportazione», per Elena D’Amario «capace di lasciare un senso di pienezza».

NICOLÒ

Nel corso del programma, Nicolò ha dimostrato una crescita non solo musicale, ma anche umana. Il pubblico ha apprezzato anche questo lato, vedendo in lui un ragazzo vero, capace di emozionare con la voce ma anche con i silenzi, con lo sguardo, con la vulnerabilità. Uno che non cerca scorciatoie e si mette in gioco fino in fondo, anche quando significa dubitare di sé.

I BRANI

In parallelo, i suoi brani inediti – “Non mi dimenticherò” (oltre un milione e duecentomila ascolti), “Yin e Yang” (poco meno di 700mila ascolti), “Cuore Bucato” (oltre un milione e duecentomila ascolti), “Un’ora di follia” (66mila ascolti in una settimana) – hanno ​totalizzato migliaia di streaming, con “Yin e Yang” eletto il più radiofonico da Rtl 102.5, R101 e Radio Monte Carlo.

Il pubblico lo premia con numeri in crescita sui social (da 2.000 a oltre 66.000 follower in pochi mesi) e decine di fanpage che ogni giorno condividono clip, reaction e parole d’affetto.

Nato il 30 maggio 2006, Nicolò ha iniziato a suonare la chitarra a soli 7 anni e a cantare a 9, entrando nel coro delle voci bianche del Conservatorio Morlacchi di Perugia. Ha poi affinato il suo percorso artistico nella scuola di musica “Il Pentagramma”, sotto la guida della vocal coach Aurora Scorteccia e del maestro Michele Rosati per chitarra e arrangiamento. Un percorso fatto di studio, dedizione e
piccoli grandi traguardi, come le vittorie nei concorsi Il mio canto libero, Guerriero – Città di Ronciglione e il Tour Music Festival. Il palco, per lui, è sempre stato casa.

Amici è stata l’occasione giusta per farsi conoscere. i provini a fine agosto, l’apprezzamento anche di Maria De Filippi e l’ingresso ufficiale nella scuola a settembre.

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