TERNI – “Olea prima omnium arborum est. Dall’ulivo all’olio: la storia, gli usi, i benefici” . È il titolo del convegno che si terrà il 30 maggio in occasione di “Ocriculum AD 168”. Tra i saperi del convegno – con prologo sulle Terre di Otricoli – i sapori del Thermopolium “ad Flaminiam”, e i suoni dei Tribù Nahars, parte l’evento di rievocazione storica romana più importante del centro Italia.
Il programma della prima giornata sarà dedicato alla riflessione e alla scoperta, tra archeologia, cultura dell’olio e suggestioni musicali. Alle ore 16.30 si terrà il prologo ufficiale con la presentazione del progetto “Terre di Otricoli”, finanziato dal PNRR – Linea B, che sta trasformando il Comune in una destinazione turistica intelligente e sostenibile. Il progetto, già al centro dell’attenzione nazionale, rappresenta oggi un modello per la rigenerazione dei piccoli borghi italiani attraverso cultura, paesaggio e innovazione. Alle 17.00 prende il via il convegno scientifico “Olea prima omnium arborum est. Dall’ulivo all’olio: la storia, gli usi, i benefici”, moderato dal prof. Maurizio Moschella. Un viaggio tra archeologia, letteratura, ritualità e pratiche produttive dell’antichità, con interventi di studiosi e archeologi di rilievo internazionale. Dalle evidenze archeobotaniche alle fonti letterarie, dalle ceramiche alle funzioni religiose, l’ulivo e il suo olio saranno raccontati come simbolo identitario e culturale di un’intera civiltà.
Alle ore 20.00 si aprirà il Thermopolium “Ad Flaminiam”, punto ristoro rievocativo all’interno dell’area archeologica, che nella prima serata proporrà però piatti semplici della tradizione dell’Umbria. A concludere la prima giornata, alle ore 21.00, il concerto inaugurale dei “Tribù Nahars”, gruppo musicale folk che ripropone atmosfere immersive.


