TERNI – “Fate il Nostro Gioco”, al PalaSì dal 7 al 13 maggio, nasce da un obiettivo e da una precisa convinzione. L’obiettivo è quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia. La convinzione è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica e la psicologia come una specie di antidoto logico, per creare consapevolezza intorno al gioco e svelare i suoi lati nascosti.
Fate il Nostro Gioco si fonda su un ampio studio della matematica e della psicologia del gioco d’azzardo, completamente originale, ideato da Taxi1729, una società di divulgazione scientifica torinese. Il progetto nasce nel 2009 grazie a una mostra dedicata alla matematica del gioco d’azzardo, e da allora si è sviluppato trasformandosi in molte diverse esperienze: una conferenza, un laboratorio, una mostra, un format tv, un corso di formazione per insegnanti e operatori sanitari.
A Terni si trasforma in un vero e proprio casinò, allestito al PalaSì. «Les jeux sont faits», annuncia il croupier dopo aver lanciato la pallina nella sua corsa attorno ai 37 numeri della roulette. I giocatori sono concentrati sul suo percorso che in pochi secondi gli dirà chi ha vinto e chi ha perso. Quei secondi ricchi di emozioni sono cruciali: l’operato del caso è una questione di istanti, o almeno così viene percepito. Ma non siamo a Sanremo o a Las Vegas, ai tavoli della mostra Fate il Nostro gioco ci si concentra sull’immagine nella sua totalità: il gioco d’azzardo si realizza nel lungo periodo e il caso ha ben poco a che vedere con quello che succederà. Durante la visita presentiamo gli aspetti matematici ed emotivi che governano il mondo dell’azzardo fornendo una visione consapevole del fenomeno.


