TERNI – Le buche – pardon, le voragini – a Terni non fanno più notizia. L’erba alta, nel mese di maggio, è all’ordine del giorno. Ma in centro c’è di più: cartelli stradali rivolti al muro, mancanti o staccati dal palo e finiti a terra ad ingombrare le vie.
In via San Nicandro, le auto sono costrette a fermarsi, ogni volta che escono dall’sola pedonale – 100 metri a senso unico in uscita – per raccogliere un cartello che invita a «dare la precedenza ai pedoni in caso di circolazione contemporanea». In via Garibaldi sono saltate le lastre di porfido sostituite dalla task force del Comune appena dopo Natale, in largo Liberotti i pezzi di Paleolab sono ovunque.
















