AMELIA – Alle 18 di lunedì, nel comitato elettorale di Avio Proietti Scorsoni, grandi pacche sulle spalle e sorrisi smaglianti. Invece, più in là, nel comitato elettorale di Pompeo Petrarca, c’è addirittura che piange. La sinistra, mentre vince in tutta Italia, ad Amelia perde, e lo fa pure malamente. Con un distacco importante, di 600 voti. Tanti per gli elettori di Amelia. Tantissimi, se paragonati al dato delle regionali, quando la destra ad Amelia si era confermata in una marea rossa, prima forza politica.
E’ la vittoria di Avio Proietti Scorsoni, per 9 anni il vice di Laura Pernazza, l’eterno secondo promosso sul campo di candidato sindaco. Promosso soprattutto dall’elettorato, che ha premiato un uomo conosciuto per i suoi modi miti e gentili. Un amministratore capace. con il passo del fare. La cura della città e delle frazioni è stata la bussola di Scorsoni, che in campagna elettorale non ha parlato di grandi progetti ma si è limitato alle manutenzioni fatte e a quelle da programmare.
Tanto è stato sufficiente per sbaragliare una sinistra che ancora una volta si è rinchiusa ostinatamente dentro al suo perimetro, evitando accuratamente di farsi rappresentare da candidature di ampio respiro come quelle dell’avvocato Elisa Esposito o dell’ex manager della società Autostrade Gabriele Benedetti.


