«Il via libera del Mef sul payback dimostra che  la sanità Umbria è stata lasciata in attivo dalla giunta Tesei»

Ferranti: «La manovra finanziaria non serviva a coprire buchi e debiti, bensì a creare un tesoretto utile al centro sinistra di sostenere i propri serbatoi elettorali»

TERNI – «La scelta che trapelerebbe potrebbe essere assunta dal Governo relativamente al payback, come anticipato da Umbria7 – dichiara il vice presidente della Provincia, Francesco Maria Ferranti – oltre ad avere dei risvolti positivi per le piccole e medie realtà imprenditoriali che forniscono strumenti e presidi sanitari, dimostra in modo chiaro che la sanità dell’Umbria è stata lasciata dalla giunta di centrodestra senza alcun debito, anzi con qualche milione di attivo».
«Da questo scenario si palesa come la manovra finanziaria che porterà un gettito nelle casse della regione, di 184 milioni di euro, non serviva a coprire buchi e debiti, bensì a creare un tesoretto
utile al centro sinistra di sostenere i propri serbatoi elettorali . Inoltre chiedo di sapere su quali progetti utili al capoluogo Terni e al Sud dell ‘ Umbria verranno destinate risorse dal governo regionale , anche considerando che tutte le progettualità significative sono state in questi 7 mesi stoppate».

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