Imposte tasse conti

La stangata nella stangata/ Tasse con effetto retroattivo, come la Regione recupererà gli arretrati dei mesi da gennaio 2025 a metà aprile

Così la maxi manovra della giunta Proietti cambia il volto economico dell’Umbria. Con implicazioni immediate per alcuni, con conseguenze sul medio periodo per gli altri. I chiarimenti di Marco Regni

M.BRUN.

PERUGIA – Sui temi sollevati da due domande abbiamo già dato indicazioni, ma ora usiamo il post di Marco Regni per rispondere puntualmente a ogni interrogativo che i lettori hanno proposto a Umbria7 sulla maxi stangata da 184 milioni in tre anni decisa dalla nuova giunta regionale.

Il primo provvedimento della presidente Proietti avrà di sicuro un grosso impatto economico sull’Umbria. Gli aumenti in termini assoluti raggiungono cifre anche parecchio rilevanti. Questo nell’immediato. In un tessuto economico “chiuso”, come quello umbro, l’effetto recessivo della manovra ragionevolmente raggiungerà ognuno, fasce più deboli in primis.
Prima di lasciarvi alle lettura di Marco Regni insistiamo nel l’invitare pensionati e pubblici dipendenti a controllare il primo cedolino in arrivo a fine mese, ma soprattutto quello successivo. Si vedrà sia l’importo applicato e si avranno notizie – ancora non ce ne sono – sui modi e i tempi della stangata nella stangato: cioè il recupero – è proprio ufficiale – dei soldi che farà la Regione in maniera retroattiva dal primo gennaio 2025.

ECCO IL POST DI MARCO REGNI

📞📩 In questi giorni sto ricevendo diversi messaggi e telefonate con richieste di informazioni e chiarimenti.
📢 Pubblicherò alcune delle risposte ai quesiti più diffusi.

🟡 Iniziamo dal primo: quello degli “addietrati”, detto alla perugina 😉

🗣 In diversi mi chiedono:
“Ma se la legge regionale è stata approvata il 10 aprile e pubblicata nel BUR il giorno successivo, perché il reddito derivante da gennaio, febbraio e marzo – come tu hai scritto – dovrebbe essere tassato con le aliquote nuove? Sei sicuro che sia così?”

❓ Domanda legittima, per la quale esiste un’unica risposta, spiegata in due modalità:

📌 Prima modalità:
In generale il periodo d’imposta – salvo eccezioni previste da leggi ordinarie (e non è questo il caso) – coincide con l’anno solare 📆 e va dal 1° gennaio al 31 dicembre.

📌 Seconda modalità:
🧾 Basta esaminare a pagina 9 dell’emendamento della legge regionale n. 2 del 2025 la tabella con le previsioni d’entrata.
🔗 Ecco il link diretto: https://atti.alumbria.it/pdf/2025/N278201.PDF

📊 Se il reddito generato da gennaio, febbraio e marzo non fosse soggetto alle nuove aliquote, considerando che rappresentano il 25% dell’anno (3 mesi su 12 mesi), si sarebbero dovute verificare due possibilità (ragionando in astratto come se tutti i contribuenti fossero lavoratori dipendenti con reddito mensile fisso e forzando abbastanza il ragionamento):

1️⃣ O nel 2026 e nel 2027 la maggiore previsione d’entrata dell’addizionale IRPEF (+52 milioni) sarebbe aumentata del 25%
2️⃣ O nel 2025 la maggiore entrata prevista sarebbe stata quantificata in 39 milioni, cioè il 25% in meno dei 52 iscritti

❌ Invece le tabelle dicono che per tutti e tre gli anni il maggior gettito dell’addizionale regionale irpef è di 52 milioni, nel totale evidenziato per il 2026 e 2027 leggete 66 milioni perchè alla maggiore entrata dell’addizionale si aggiungono i 14 milioni di euro dell’incremento dell’Irap per le imprese. Siccome nessuna delle due ipotesi sopra richiamate si verifica, va da sé che 📅 le nuove aliquote si applicano dal 1° gennaio 2025.

Traduco ancora più semplicemente: avendo previsto per tutti e tre gli anni lo stesso identico importo, vuol dire che si applicano dal 1 gennaio e Stop.

✅ Mi sembra che la spiegazione possa essere chiara a tutti.

📌 A presto per le altre!

PS sono consapevole che a fiscalisti e puristi economisti, la semplificazione dell’ipotesi di calcolo di minor gettito teorico farà “rizzare tutti i peli” ma è una ovvia e dichiarata semplificazione e forzatura per rendere semplice e comprensibile a chiunque che il minor gettito escludendo tre mesi di imposta sarebbe quantificabile in qualche milione di euro e quindi non trascurabile e quindi dovrebbe avere evidenza nella tabella di previsione cosa che non è perché il periodo d’imposta va dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.

Grafica informativa sulla tassazione dei redditi di gennaio, febbraio e marzo che afferma la validità delle nuove aliquote, con testo in rosso e blu su sfondo chiaro.
Tabella che riepiloga gli effetti finanziari di una legge regionale, evidenziando le entrate previste per gli anni 2025, 2026 e 2027, con un totale di 66 milioni di euro per ogni anno a decorrere dall'incremento dell'addizionale IRPEF.

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