TERNI –Grande partecipazione per il seminario dedicato alla moda sostenibile e fast fashion, organizzato presso il dipartimento di economia dell’Università degli Studi di Perugia – sede di Terni. L’incontro ha rappresentato un’ occasione di confronto e approfondimento sulle sfide e le opportunità che il settore della moda sta affrontando, con un focus particolare sulle prospettive per nuove iniziative imprenditoriali sostenibili.
All’evento hanno preso parte oltre 30 ragazze e ragazzi, interessati ad approfondire le dinamiche del mondo della moda contemporanea, tra sostenibilità, innovazione e consumo consapevole. A confrontarsi con loro sono stati docenti universitari, imprenditrici locali ed esperti del settore. I saluti istituzionali sono stati affidati a Fabio Santini, Presidente dei corsi di laurea del Dipartimento di Economia – sede di Terni, che ha sottolineato l’importanza di iniziative formative e divulgative su temi di così grande attualità. L’introduzione e il coordinamento dei lavori sono stati curati da Cristina Montesi, docente del Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia, promotrice dell’iniziativa.
Il seminario ha visto gli interventi di Marina Gigliotti, con una relazione dal titolo “Le infinite vie della moda sostenibile: casi ed esperienze innovative”, e di Giulia Monteverde, che ha presentato “La sostenibilità nella moda: le sfide del fast fashion e le opportunità per nuove iniziative imprenditoriali”. Due contributi che hanno offerto spunti concreti per riflettere sul presente e sul futuro del settore. A seguire, lo spazio dedicato al dibattito e alle interviste ha coinvolto attivamente il pubblico e ha messo in luce esperienze imprenditoriali locali. Sotto la moderazione di Savino Tupputi e Matteo Rizzo, entrambi de The Coaching Way, si sono alternate le testimonianze di Angela Pinzaglia, co-fondatrice della Sartoria Banderari, e Alessia Bianco, fondatrice del brand A.BI UNO. Le imprenditrici hanno raccontato le loro storie, sottolineando come sia possibile coniugare creatività, etica e sostenibilità nel fare impresa.
Matteo Rizzo, a nome dell’organizzazione, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’incontro: «Siamo davvero contenti della riuscita dell’evento e della partecipazione attiva dei giovani. Il dibattito è stato vivace e stimolante, segno che c’è grande interesse verso un nuovo modo di intendere la moda, più responsabile e consapevole».





