«Al Verdi è tutto irregolare»

L’architetto Paolo Leonelli attacca ferocemente Palazzo Spada per i lavori di ricostruzione del teatro comunale

Au. Prov.

TERNI – «Al Verdi è tutto irregolare. Non si capisce quale progetto si stia portando avanti. Non quello vincitore del bando pubblico. La variante annunciata otto mesi fa da Palazzo Spada, che di fatto lo modifica, non è ancora stata approvata, quindi si tiene conto di qualcosa che non esiste. E si  continuano a spendere soldi pubblici».  Le parole di Palo Leonelli, l’architetto esperto di restauro nominato dal sindaco Bandecchi suo consulente per la ricostruzione del Verdi, che si è dimesso un anno dopo, sono durissime. In più ci sono quelle messe nero su bianco dall’amministrazione stessa in occasione del tavolo sugli interventi Pnrr, per la verifica dell’andamento  dei cantieri rispetto alle scadenze, l’analisi delle criticità e delle variabili da portare all’esame della giunta comunale. «Sono emerse alcune difficoltà operative connesse alla mancanza di personale tecnico – si legge nel documento –  alle interlocuzioni con il Miur dovute al notevole tempo impiegato dal medesimo nell’invio delle risposte alle istanze del Comune e sui seguenti cantieri». I lavori di ricostruzione del Verdi vanno infatti avanti per ordini di servizio, in attesa della benedetta approvazione della variante in corso d’opera. Sulla mancanza di personale tecnico, che sembra abbia determinato i ritardi,  interviene Marco Celestino Cecconi (FDI): «Il 28 agosto 2023, in un nostro atto di indirizzo, chiedevamo di rispettare il piano del personale esistente, di non assumere solo vigili urbani. La situazione di oggi discende dalla scelta di ridurre l’organico delle direzioni Lavori pubblici e Urbanistica. E la relazione dell’8 aprile lo certifica».  

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