DI MARCO BRUNACCI
- Massimiliano Marianelli (congratulazioni e auguri) non è solo il nuovo rettore dell’Università di Perugia per distacco, ma è anche l’avverarsi della profezia di quel sindacalista cattolico di cui abbiamo già parlato, il quale, a fine novembre, all’hotel Tevere, mentre tutti stavano ancora dietro al presunto dualismo tra Gammaitoni e Porena, aveva annunciato ai suoi commensali che era stato trovato “il nuovo rettore” col consenso di “tutti i mondi che contano”. Marianelli può a ragione essere anche considerato un predestinato.
- Marianelli rettore rappresenta anche il terzo successo su tre competizioni elettorali di Tommaso Bori, leader Pd, che con questo risultato si candida a essere il segretario regionale più vincente di sempre. Perchè mai la sinistra era riuscita a espugnare la roccaforte democristiana dell’Ateneo, entrando nello Studium con i vessilli al vento. E’ la parola fine sulla stagione – un briciolo di nostalgia qui può essere tollerata – degli Ermini, dei Dozza, dei Bistoni. E hai voglia a dire che sia a Perugia che in Regione che all’Università i competitor di Bori non erano all’altezza. Il giovane segretario ha vinto e vinto bene. Congratulazioni.
- Marianelli ha adesso solo un problema: ha preso troppi voti. Detta così è solo una battuta, ma è la questione centrale: è vero che il rettore è un monarca ed anche un Babbo Natale che può portare un gran numero di doni e di riconoscimenti ad altrettanti bambini-docenti. Ma il consenso costruito con “tutti i mondi che contano”, secondo la profezia dell’esperto sindacalista cattolico, alla fine diventa anche un peso. Il primo test vero saranno le elezioni nei Dipartimenti. Forza Marianelli.
- E’ vero che ha vinto Bori, il giovane segretario del Pd, ma un ruolo di grande rilievo va riconosciuto al rettore uscente Maurizio Oliviero, che prima ha indicato a “tutti i mondi” Marianelli e che ora pare abbia anche trovato un’ipotesi di impegno per il suo futuro (che inizia ufficialmente a novembre): a palazzo Donini sono sicuri di aver sentito che Oliviero è molto interessato al ruolo di assessore regionale alla sanità, settore che ha seguito come interlocutore della giunta di centrodestra. Da quel che si sa, però, non sarà facile realizzare questo desiderio. In alternativa c’è sempre la guida della Fondazione in House. Che è comunque un riconoscimento.
- Mini sondaggio finale sulla direttrice generale Vivolo: verrà confermata o no? Su 10 interpellati, 11 dicono sì. Un altro successo per il rettore uscente Oliviero.


