TERNI – Sul portale turistico del Comune di Terni ( https://turismo.comune.terni.it/da-vedere/fontana-dello-zodiaco), la Fontana monumentale dello Zodiaco è bellissima. Fotografata dall’alto, di notte, illuminata. Ma dal vivo e di giorno neanche sembra la stessa. L’acqua appare sporca a causa del colore marrone delle parti metalliche. E anche il mosaico sembra più scuro.
Poco più di un anno fa, a marzo 2024, l’assessore ai lavori pubblici Maggi, in risposta ad una interrogazione del consigliere Kenny (Innovare per Terni), aveva provato a spiegare che l’opera di Ridolfi e Fagiolo, così come è oggi, richiede interventi di manutenzione programmati. E come è oggi, è il risultato di scelte fatte in passato sull’utilizzo dei materiali nel corso del lungo restauro. Ci sono voluti dieci anni. L’opera venne realizzata tra il 1934 e il 1936 su progetto degli architetti Mario Ridolfi e Mario Fagiolo, vincitori del concorso pubblico, che affidarono a Corrado Cagli la decorazione musiva della fascia del catino inferiore che riproduce i dodici segni zodiacali con tessere vitree, e inaugurata il 16 aprile del ’36. I danneggiamenti subiti dai bombardamenti aerei nel 1943, resero necessario un importante intervento di ricostruzione, che riguardò anche il mosaico che lo stesso Cagli ridisegnò prevedendo l’utilizzo di tessere lapidee e la Fontana dello Zodiaco venne inaugurata nuovamente a giugno del 1961. Sessant’anni dopo, il 29 dicembre 2021, il terzo taglio del nastro. Poi una infinità di “stop and go”. Tre mesi dopo l’ultima inaugurazione la Fontana di piazza Tacito viene spenta per il collaudo tecnico, poi altre quattro volte fin a gennaio 2024, per sei lunghissimi mesi di manutenzione. Infine il verdetto: l’opera necessita di interventi di manutenzione ordinaria almeno ogni sei-otto mesi. Ma ne sono passati 14. Infatti l’aspetto non è dei migliori e qualcuno ha pensato bene di appoggiarci un cerchione da buttare
