La Ternana è salva sul filo di lana

Martedì il nuovo gruppo salderà i debiti della gestione D’Alessandro. Iscrizione ok

TERNI – Nella serata di lunedì 30 giugno, Radiomercato rimbalza una notizia clamorosa che Umbria7 recepisce. Questa volta non si tratta di una notizia negativa. Tutt’altro. Lunedì, a Terni, nella sede della Ternana calcio, è stato siglato l’Nda (Non-disclosure agreements) ovvero l’accordo di riservatezza, e anche la Loi , lettera che delinea i principali accordi tra le parti propedeutici al passaggio di proprietà dai fratelli D’Alessandro alla società quotata in borsa che ha un fatturato di 100 milioni di euro. Un’azienda leader nell’IT che opera tra Roma e Milano, che vuole mantenere uno stretto riserbo.
La notizia del salvataggio in extremis, arriva dopo giorni di cattive notizie. La gestione D’Alessandro è con l’acqua alla gola e anche oltre. Sempre nelle ultime ore è stato richiamato di gran corsa il direttore sportivo, Carlo Mammarella, per fare cassa con i giocatori. La nuova proprietà, quella che domani permetterà alla Ternana di onorare le pendenze tramite una cospicua caparra, ha comunque fatto sapere che non vuole tra le scatole vecchi contratti e «vecchi» giocatori.
Una volta che sarà perfezionato l’accordo, il nuovo gruppo partirà da zero, anche dal punto di vista tecnico. Il monte ingaggi proveniente da Nicola Guida, e ancora prima da Bandecchi, gestito da D’Alessandro, non viene ritenuto sopportabile per la Serie C. La Ternana salva in extremis, partirà dunque con un profilo basso. La Serie B resta un sogno, ma occorre accontentarsi di una salvezza sul filo di lana.

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