TER – Il Festival di Napoli al “Guardea Pizza Fest”, un successo. Con finalisti e vincitori delle passate edizioni e con artisti accolti da applausi scroscianti.
Soddisfatto il sindaco di Guardea Lattanzi, il cui intento è stato celebrare una delle eccellenze partenopee: la pizza e la musica pizza e la musica partenopea.
La kermesse musicale è stata aperta da uno strepitoso Lino Galiero, uno dei vincitori del Festival di Napoli, che rompe il silenzio con una cover di Sal da Vinci, “Rossetto e caffè”, con il pubblico che balla e si commuove quando interpreta un classico della canzone “Malaffemmena”, scritta da Toto’ ed dal papà di Massimo Abbate, ilgrande interprete Mario Abbate, come ricorda lo stesso Lino Galiero dal palco. «Il palco si infuoca con la bella e sensuale Lina Maddaloni e le sue versioni dance di “Andamento lento” di Tullio De Piscopo, e la mitica “Tammuriata nera dance”, dopo aver esordito con la canzone vincitrice del Festival di Napoli 2024 “Nammurat senza dimane».
Non poteva mancare il rapp stile Geolier, introdotto da Emme 22 che per ricordare l’imminente vittoria del Napoli indossava la maglia della squadra del cuore: il Napoli.
E’ poi la volta di Jack Langerotti con i brani “Corro addu te”, e “Oi ni “, un inedito caratterizzato da ricerca e studio, ed il giovane cantante riceve i complimenti del maestro Abbate prima di lasciare il palco.
Lo spettacolo è termina sulle note della canzone “La città e Pulecenella” cantata da tutti gli artisti con una esibizione corale, mentre la presentatrice Enza Guadagni ed il maestro Massimo Abbate hanno voluto ricordare, come enunciato nella lettura introduttiva dello spettacolo, quanto la città di Napoli, il suo popolo, tradizioni e peculiarità della cultura partenopea, siano profondamente simbolo non solo della città, ma di tutta l’Italia.


