TERNI – Chi era presente, parla di un sindaco particolarmente imbestialito. Stefano Bandecchi, nella tarda mattinata di lunedì 14 luglio, ha radunato gran parte della squadra di operai del Comune e si è lanciato in una rampogna di una decina di minuti. Bandecchi ha accusato i dipendenti comunali presenti di non maciare secondo i ritmi di lavoro assegnati e di aver ecceduto in assenze, facendo un uso abnorme della 104 e di altri istituti contrattuali. Bandecchi ha ricordato a tutti di avere lui, voluto a tutti i costi le maxi assunzioni di operai per effettuare tutte quelle manutenzioni di cui la città ha bisogno e che fino ad ora sono state trascurate. Uno shampoo fatto alla presenza di alcuni operatori dell’informazione. Un attacco duro, di un sindaco che si è sentito tradito dalla sua “creatura”. Per Antonio De Angelis, segretario comunale di Forza Italiam è stata «una pubblica umiliazione dei dipendenti comunali, accusati di essere poco efficienti e troppo assenti, e una palese condotta antisindacale».
Ma Bandecchi ha continuato: «La maggior parte di voi è entrata in Comune per mia scelta e, così come ho scelto di farvi lavorare per l’Ente posso scegliere di rimandarvi a casa. Sappiate che se la stabilità – sottolinea il sindaco – è il motivo principale per il quale avete preferito questo ai vostri precedenti lavori, non esiste: O si lavora o non ci può essere alcuna stabilità. Dovete rendervi conto di quanto costa un operaio al comune di Terni, quindi ai cittadini, che è molto di più di quanto prendete in busta paga.
Noi non ci facciamo prendere in giro, mi sono stufato di vedere gente che, una volta entrata in comune, si atteggia a principe. Qualcuno non ha voglia di fare, se non discussioni su quanto si lavora e su come si lavora. Della squadra di operai che abbiamo costituito, alcuni sono in ferie, qualcuno è malato ogni due giorni, qualcuno è in permesso. Ribadisco che voi siete entrati qui perchè ci sono io, senza di me restavate a casa vostra. Chi vuole prendere in giro me e i cittadini ternani si è fatto un nemico che non è il sindaco, è Stefano Bandecchi. Dico questo per rendere l’idea: massimo rispetto per tutti gli istituti contrattuali ma io sono qui al lavoro anche in momenti personali molto difficili.
C’è bisogno di far lavorare le macchine che abbiamo comprato. Voglio che voi siate una risorsa per questo comune, perchè se devo dire a cittadini che dopo aver assunto un numero consistente di operai devono ancora pagare qualche azienda esterna e spendere 4 volte quello che servirebbe, allora divento cattivo. Da domani i macchinari devono lavorare tutti i giorni. Dobbiamo fare le strade, tappare le buche. Ce lo chiedono giustamente i cittadini. Vi chiedo solo se è tutto chiaro, non mi interessa che voi siate d’accordo. Per fare entrare voi non ho fatto entrare altri lavoratori in altri settori, mi aspetto per questo serietà».


