M.Brun.
PERUGIA – Block notes, un po’ sconfortante, dalla Regione.
1.A forza di anticipazioni di Umbria7, ora siamo a un passo dall’ufficialità: nella stangata delle tasse, che va in assemblea legislativa a giorni, non c’è praticamente nulla per la sanità, se non la propaganda per farla passare tra la gente, che forse ancora ci crede, ma non durerà mica per sempre. Sulla sanità c’è solo cofinanziamento dei fondi nazionali ex articolo 20, per altro obbligatorio per legge. Scusate l’anticipo. In attesa che qualcuno si scusi invece per aver venduto pere per mele.
2.Dall’accesso agli atti, il consigliere regionale Nilo Arcudi ha appreso l’entità della manovra – più che una manovra una autentica stangata delle tasse mirata a due fasce di reddito, a partir da 1500 euro al mese, con tredicesima. Ma soprattutto c’è finalmente l’ufficialità: dalle 44 mila liste d’attesa di fine legislatura Tesei si è arrivati alle 87 mila di oggi. E sono passati sette mesi. Il consigliere Arcudi chiosa: “Pensare che la presidente Proietti aveva assicurato che in 3 mesi le avrebbe azzerate”. Umbria7 ha anticipato le due idee di cui si discute in Regione per porre argine al fenomeno. Una è solo un bluff (si cambia il modo di contare le liste d’attesa, non più prestazione ma per paziente), l’altra è invece il trionfo della sanità privata contro la quale si è scagliata per tutta la campagna elettorale la presidente Proietti, riuscendo a vincere grazie al suo refrain di grande successo (memorabile un comizio sotto le finestre di un ospedale). E’ comprensibile che ora ci sia almeno un briciolo di imbarazzo.


