TERNI – C’era una volta la mappa turistica alla stazione ferroviaria, che serviva ad indicare il punto di partenza e la strada da imboccare, in autobus o in bicicletta, per raggiungere le bellezze del territorio. C’era. Oggi non c’è più. E non ci sono nemmeno i pannelli interattivi che in tutte le altre città medie d’Italia forniscono informazioni sugli itinerari, sugli hotel, sui ristoranti e sugli eventi culturali.
Le biciclette a noleggio? Macché, neanche quelle ci sono. BikeTer, il servizio di bike sharing del Comune di Terni ha le ruote a terra da due anni. In compenso c’è degrado in quantità (LE FOTO di Umbria7) e ci sono decine e decine di ingiunzioni che Palazzo Spada sta inviando ai privati per ripristinare le condizioni di decoro di aree residenziali. Questo perché tutte le aree situate a confine con spazi pubblici o di uso pubblico, devono essere sistemate e mantenute nelle necessarie condizioni di pulizia e di decoro a cura del proprietario. «Visto l’articolo 52 comma 2 del Regolamento Edilizio Comunale – mette nero su bianco la Direzione governo del territorio – l’amministrazione può ingiungere al proprietario di provvedere alla manutenzione necessaria alle finalità di cui sopra e alla rimozione di eventuali materiali e vegetazione infestante accumulatisi e, in caso d’inottemperanza, procedere d’ufficio a spese dello stesso».
Palazzo Spada invoca il rispetto della normativa e ricorda che in caso di inottemperanza procederà d’ufficio. Ma non lo fa. Neppure nelle aree di maggior di maggiore interesse, come quella della stazione ferroviaria. Un biglietto da visita da lasciare nella tasca interna della giacca. Da non mostrare al turista per caso.





















