M.BRUN.
TERNI – «Noi non siamo per la chiusura dell’acciaieria (come lo era lei in tempi recenti) bensì per un giusto connubio, tra industria, ambiente salute pubblica e su questo ci muoveremo in modo fermo e senza morbidezza». Il vicesindaco Riccardo Corridore spara a zero sull’assessore all’ambiente della Giunta Proietti, Thomas De Luca, al quale, essendo ternano «consiglio per conto del sindaco Bandecchi di andare a vivere a Prisciano in modo che si renderà conto della situazione reale e la smetterà di parlare per spot elettorali».
De Luca aveva detto che la Regione da nove mesi si dedica ai “fatti”. Ma la questione Prisciano, la discarica dove finiscono rifiuti Ast, è una vera emergenza ambientale per Terni al di là della polemica politica. Anche se qui interventi sanitari, allarme sociale e politica si intersecano.
Il sindaco Bandecchi ha aperto la questione con grande durezza, attaccando la giunta Proietti, promettendo una ordinanza con la quale avrebbe bloccato lo stabilimento Ast per motivi di salute, evacuato il quartiere e chiesto i danni alla Regione che non sta – sostiene Bandecchi – facendo nulla di quello che dovrebbe fare.
La questione è di grande rilievo per il quartiere e tutta la città. Sotto il post di Corridore c’è chi ricorda le posizioni molto radicali che aveva il De Luca ambientalista, oppositore del centrodestra. E Corridore ne approfitta per colpirlo. Ma è chiaro che si deve trovare il modo per permettere al quartiere di tornare alla normalità. Ma certo Bandecchi ha buon gioco a ricordare che in questi 9 mesi di centrosinistra in Regione dei grandi progetti ambientalistici per Terni nulla si è visto.
Che succederà? Davvero si arriverà a una ordinanza? O si troverà il modo per trattare? Poche ore per sapere.


