«Grazie Vittoria per esserci sempre», la sindaca di Perugia a Terni per l’Umbria Pride

La marcia per i diritti LGBT nelle foto di Alberto Mirimao

Au. Prov.

TERNI – «Siamo FUORI, come recita il grido che ci unisce, non per caso, ma per scelta. Perché oggi, restare in silenzio è complicità. E noi non siamo complici dell’odio, della discriminazione, delle disuguaglianze». «Vogliamo solo amare». I diritti civili, sotto attacco in Europa, nel mondo e anche in Italia.

«Siamo all’Umbria Pride. A Terni». La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, marcia per i diritti LGBT  insieme ai rappresentanti della Regione. Bori: «La Regione Umbria oggi è qui, non come spettatrice ma come parte attiva. Difendiamo il diritto all’autodeterminazione, alla genitorialità, all’identità, all’educazione affettiva, alla salute e alla dignità per tutte le persone, senza distinzione di genere, orientamento o condizione».  E ancora: «Non ci spaventa chi ci accusa di essere ideologici. Ci spaventa chi usa l’odio come strategia politica. Ma sappiate questo: non torneremo indietro».

Simonetti: «Le persone LGBTQIA+ non chiedono privilegi, ma diritti. E noi abbiamo il dovere morale e politico di tradurre la rabbia di questa piazza in leggi, servizi e spazi concreti. Perché quando si parla di diritti, la neutralità è complicità».  Luca Montani (Esedomani): «Viva l’Umbria Pride».

Foto Wikipedia Commons

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