SPOLETO – Spoleto apre le porte a uno sport che non è solo gioco, ma anche cambiamento culturale. Il 29 luglio 2025 è una data destinata a lasciare il segno: grazie alla collaborazione tra Giromondo Basket, Associazione Peter Pan e EISI Umbria, con il supporto del Formatore Nazionale Enzo Macchini, la città ha ospitato la sua prima lezione di Baskin, acronimo di basket inclusivo. Nella palestra dell’Istituto Alberghiero “G. De Carolis”, ragazzi e ragazze con e senza disabilità si sono incontrati per dare inizio a un percorso che promette di rivoluzionare lo sport giovanile in città. Insieme, hanno sperimentato per la prima volta un’attività sportiva in cui la diversità è risorsa, non limite.
Nato in Italia nel 2001, il Baskin è molto più di una semplice variante del basket. Non è un adattamento per persone con disabilità, ma uno sport nuovo con regole originali, pensate per permettere a tutti di giocare insieme, valorizzando le diverse abilità di ogni atleta. Si gioca sei contro sei, su un campo da basket regolamentare, ma con quattro canestri e ruoli specifici assegnati in base alle capacità di ciascun giocatore. Non ci sono barriere, solo opportunità di partecipazione. Chiunque può contribuire con le proprie qualità: passare, segnare, difendere. Il risultato? Uno sport avvincente e profondamente inclusivo.
Un progetto per crescere insieme
Il progetto appena avviato a Spoleto non si limita alla dimensione sportiva: è anche educativo, sociale e culturale. L’obiettivo è offrire a ragazze e ragazzi un ambiente sicuro, aperto e stimolante, dove vivere l’esperienza dell’inclusione in modo concreto, allenando non solo il corpo, ma anche la fiducia in sé e negli altri. Il programma prevede allenamenti settimanali presso l’Istituto De Carolis, guidati da una squadra di educatori, allenatori e volontari, in sinergia con i formatori riconosciuti da EISI e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP).


