Progetto senza titolo - 1

La stangata delle tasse è senza precedenti in Italia, non serve alla sanità ma a distribuire qualche mancia

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Ecco, punto per punto, numero per numero, una manovra voluta dalla Regione e che alla fine verrà pagata da tutti, ma soprattutto dai più deboli. Finanzierà l’Arpa, il trasporto pubblico e la “cultura”

di Marco Brunacci

PERUGIA – Ieri abbiamo in sintesi detto che la stangata delle tasse, decisa come primo atto dalla Giunta Proietti, si fonda su una bugia ora evidente: il buco di bilancio della sanità non c’era e non c’è. Serviva per la propaganda. Ma ha finito per essere un boomerang. I 144 mila umbri chiamati a pagare dal primo gennaio 2026 sanno perfettamente come stanno le cose. E il sentimento, a sinistra come a destra, è di estremo- diciamo – disagio.
Ora però vogliamo dedicarci al punto per punto della manovra-stangata-assestamento di bilancio, per invitare a una riflessione chi ancora ha la possibilità o di ritirare la manovra o almeno di mitigarla in maniera sostanziale.
I dati della manovra li avete in fondo.
Qui le note, punto per punto.
Intanto la cifra mostruosa

  1. La Regione – dice l’atto ufficiale – preleverà dalle tasche dei cittadini umbri 139 milioni in più in tre anni ovvero 46 milioni l’anno in più, ma l’esborso per i 144 mila umbri prescelti per il pagamento sarà di 184 milioni. Una piccola (davvero minima in termini personali) cifra torna alla fortunata fascia Renzi (18-25 mila euro annui), cortegiattissima dalla sinistra per motivi elettorali, ma molto infida. In ogni caso, paragonando la manovra al Pil dell’Umbria, è come se lo Stato facesse una doppia finanziaria. Siamo di fronte a una stangata fiscale senza precedenti in Italia. E ora nero su bianco.
  2. Per l’economia non c’è nulla. Semplicemente si cofinanzia il programma di fondi comunitari impiantato dalla Tesei.
  3. Ben 7,5 milioni in più vanno a pagare il trasporto pubblico locale, che già ne costava alla Regione 30 l’anno. Quindi si immagina che non ci sia la volontà di fare la gara trasporti tra gestori, per cui niente risparmi e addirittura finanziamento per maggiori sprechi. La Cgil autoferrotranvieri festeggia. Magari sarà interessante sapere cosa ne dirà la Corte dei Conti.
  4. Sull’aeroporto la Regione, con Tesei presidente metteva 4 milioni l’anno, Proietti ne mette 4,5. C’è il sospetto che faccia l’ufficiale pagatore del mezzo milione l’anno che i comuni soci, ora amici, di Perugia ed Assisi. I quali, si sa, si sono inventati di tutto e di più per non versare. Noi siamo curiosi: che ne dirà la Corte dei conti?
  5. Ci sono i 3 milioni l’anno per le strade provinciali già promessi da Melasecche.
  6. Clamoroso invece su Arpa (che ha anche problemi per vicende interne). Dopo tutte le proteste della sinistra che, con Tesei presidente, sulla scia di un mezzo detto della Corte dei conti, sosteneva che Arpa costasse troppo, ora è la stessa sinistra di governo che aumenta i fondi all’Agenzia.
  7. Umbria7 è pronta rivendicare altri “Scusate l’anticipo”: dopo il tpl pro Cgil, ecco soldi per incentivare gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti dell’Umbria creativo assessore De Luca.
  8. Infine si sostengono tutte le manifestazioni culturali già sostenute prima, con apposito aumento per la bisognosa Umbriajazz. Ma ci sono 1,5 milioni, prelevati agli umbri, che sono “free” per sostenere qualche associazione culturale di amici. Sapere che non vanno a nemici è già un sollievo.
  9. Abbiamo lasciato per ultima la sanità perché qui non solo potrebbe arrivare a settimane il payback dispositivi medici da 44 milioni (meno piccolo contributo), ma siamo all’assurdo. L’Umbria vuol restituire soldi che il Governo non chiede: sarà un misterioso patto trasversale Proietti-Giorgetti? Ps. I tagli del Governo non sono tagli, ma “inviti” a risparmiare per investimenti.
  10. Conclusione: la pioggia di tasse, che finirà per penalizzare per primi i più deboli, è studiata – sembra evidente dopo la lettura dei provvedimenti che qui sotto riportiamo – per non tagliare qualche ramo secco e per dare qualche mancia agli amici. Però ora le spese fatte con l’incredibile incremento delle tasse agli umbri deve passare in consiglio regionale, e la domanda è: cosa farà l’opposizione?

Ecco una sintesi per punti con numeri e relative voci di spesa contenuti nella manovra di assestamento del bilancio 2025–2027 della Regione Umbria:

MANOVRA TOTALE
• 139 milioni di euro: valore complessivo della manovra

SANITÀ PUBBLICA E POLITICHE SOCIALI
• 38,5 milioni: copertura tagli statali
• 34 milioni: copertura disavanzo aziende sanitarie
• 38,5 milioni (nel triennio): copertura fondo di dotazione negativo delle aziende sanitarie
• 7 milioni: ammodernamento tecnologico e edilizia sanitaria
• 2,1 milioni: indennizzi per danni gravi da trasfusioni
• Fondo per la non autosufficienza: potenziato (cifra non specificata)

SVILUPPO ECONOMICO
• 28 milioni: Fondo Sociale Europeo (inclusione, occupazione, imprese)
• 26 milioni: sviluppo rurale (progetti nelle aree svantaggiate)
• 7,5 milioni: incremento per trasporto pubblico locale
• 9 milioni (2026–2027): potenziamento aeroporto San Francesco
• 6 milioni (2025–2027): viabilità provinciale (3 milioni/anno dal 2026)

AGRICOLTURA E SICUREZZA STRADALE
• 250mila euro: ricostituzione Fondo prevenzione e indennizzo danni da fauna selvatica
• 2 milioni: rimborsi per danni da incidenti stradali
• Fondi aggiuntivi (non specificati): per indennizzi a produzioni agricole/zootecniche e gestione parchi/centri ittiologici

AMBIENTE
• 1,8 milioni (2026–2027): incentivi per sostituire impianti a biomassa inquinanti
• 600mila euro: aumento fondi per funzioni ambientali dell’ARPA
• 2,1 milioni: manutenzione demanio idrico e opere idrauliche
• 83mila euro: riduzione canoni per attività economiche sui laghi
• 300mila euro (2025): aumento fondi per le Unioni dei Comuni

CULTURA
• 1,5 milioni per il 2026 e per il 2027: accantonamento in vista di nuova legge di settore
• Contributi confermati (cifre non specificate):
• Fondazione Perugia Musica Classica
• Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto
• Umbria Jazz (con aumento del contributo)
• Sostegni specifici (senza cifra):
• Celebrazioni centenario Dario Fo
• Candidatura di Norcia a Capitale Europea della Cultura 2033
• Legge per l’ottavo centenario della morte di San Francesco (2026)

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