Salvate il soldato Proietti: dopo le bugie sulla sanità, i numeri surreali sull’Aeroporto. Nella maggioranza chi ce l’ha con lei?

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | I numeri sono un problema della nuova Giunta regionale, ma ora si esagera (il 300 quanto volte sta nel 500?). Speranze sul debuttante capo di gabinetto Oliverio

di Marco Brunacci

PERUGIA – Così non si può andare avanti. È evidente: passi per il bilancio della sanità che è stato un grande abbaglio collettivo del centrosinistra, ma qui qualcuno fa apposta a far dare i numeri alla povera presidente della Regione, Proietti.

Prima c’era una colpa condivisa, che pagheranno 144mila umbri con la stangata delle tasse, adesso c’è il dolo.
Anticipiamo il tema: secondo la rude consigliera dell’Alto Tevere, Michelini, i 300 mila euro di deficit dell’aeroporto San Francesco (ammesso che ci siano, ma anche qui è un avvelenato gioco degli specchi) sono da addebitare alle fallimentari scelte della giunta Tesei sulla rotta Perugia-Orio al Serio.
Finché lo dice la Michelini passi, se lo sostiene la presidente Proietti siamo al surreale.
Le bugie sulla sanità – ufficialmente attestate dalla Corte dei Conti – erano il modo per devastare di tasse le famiglie umbre, qui siamo invece solo al surreale.
Sintetizziamo: 200 mila euro di deficit sarebbero – afferma la nuova Giunta Proietti-Michelini – dovuti al disavanzo del volo Perugia-Orio al Serio, per avere il quale Federazione Perugia e Confindustria hanno sborsato 250 mila euro.
A Proietti, sindaco di Assisi fino a ieri l’altro, non è venuto in mente che il suo Comune (Assisi) e quello di Perugia (Ferdinandi) devono 500 mila euro all’aeroporto e fanno orecchie da mercante.
Siamo o non siamo ai confini della realtà?
Il deficit è 300 mila.
Smettiamo di dare i numeri?
Invece, si ricomincia con l’aeroporto, dopo l’incredibile vicenda del buco inesistente del bilancio sanità, con tanto di manovra lacrime e sangue sulle tasche degli umbri.
La presidente Proietti è stata di nuovo costretta a metterci la faccia con relativa perdita di fiducia da parte degli umbri, successiva censura della Corte dei Conti e una valanga di critiche da parte di più o meno tutta la politica. Anche al proprio interno, e figurarsi tra pochi giorni, quando sarà di dominio pubblico che le tasse non servono alla sanità e poi a gennaio, quando gli umbri dovranno iniziare a pagare molto di più di ora per i successivi tre anni.
Sull’Aeroporto, alla povera Presidente Proietti fanno mettere la faccia su una storia sgangherata, assurda.
Prima abbiamo sontetizzato ora spieghiamo.
Premessa: come il bilancio della sanità era, insieme a gestione Covid, elisoccorso e l’abbattimento delle liste d’attesa, uno dei meriti sanitari della Tesei, l’Aeroporto è una di quelle cose che nella scorsa legislatura sono state un indubbio successo, condiviso da tutti, anche a sinistra.
E allora che ti fa la sinistrissima consigliera regionale Pd Altotevere Michelini? Interrompendo per un momento di pensare al suo storico nemico nel Pd, Bettarelli, piazza una interrogazione chiedendo i motivi alla Proietti della perdita in bilancio da 300 mila euro dell’Aeroporto nell’ultimo bilancio.
Il tentativo di narrazione è quello di una colpa della rotta Perugia- Bergamo Orio al Serio e di una colpa politica di una scelta appunto politica della Tesei (che rumoreggia tra i banchi).
Alla povera presidente Proietti fanno leggere, come la cicuta a Seneca, una risposta ai confini della realtà, in cui si sostiene che 200 dei 300 mila euro di perdita sono colpa di questa rotta, scelta per motivi politici dalla Tesei, che il CdA non era d’accordo, e che la rotta peraltro era stata servita dalla ‘compagnia dei disservizi’ Aeroitalia.
Peccato che, dietro e davanti le quinte, tutti, ma proprio tutti, sanno dei 250 mila euro aggiuntivi proprio per questa rotta versati appositamente, come detto da Fondazione Perugia e Confindustria, e che, come detto anche questo, all’aeroporto mancano e mancheranno i contributi da 500 mila euro l’anno dei Comuni di sinistra di Perugia ed Assisi.
Inoltre nessuna scelta sulle rotte può essere presa senza delibera del CdA e parere positivo del Direttore generale, che Aeroitalia serve sempre più rotte nell’attuale aeroporto a gestione Proietti e che lo stesso aeroporto lo scorso anno, causa crescita, ha dovuto spendere quasi un milione di euro in più tra personale e presidio medico obbligatorio per legge.
Al di là dell’ennesimo scivolone su numeri e fatti, stavolta indotto dalla rude neo consigliera Michelini (che si dice con i suoi modi sta irritando anche il saggio e importante parlamentare umbro del suo partito), il tema vero è: chi fa esporre la Presidente in modo facilmente smentibile e per l’ennesima volta dopo bilancio sanità e liste d’attesa?
C’è davvero nella coalizione qualcuno che tira per la giacchetta Proietti qualcun altro che gode dello scivolone successivo? Saprà l’esperto politico calabrese Pd e neo capo di gabinetto umbro Oliverio trovare il colpevole e salvare la povera Presidente o sarà lui stesso uno dei franchi tiratori?
Tutti pronti per sviluppi anche su questo tema, con l’opposizione ormai decisa a dare battaglia su tutta la linea.
Anche perché ormai siamo al di là del confronto politico, anche duro, ma di nuovo nell’iperuranio dei numeri al lotto.

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