Scritte contro la Chiesa vicino a San Domenico

Vandali in azione nella notte a Perugia

PERUGIA – Sconcerto per alcune scritte anticlericali e contro la Chiesa apparse sul muro di un’abitazione a pochissimi passi dalla basilica di San Domenico. Degli ignoti sarebbero entrati in azione nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 luglio utilizzando della vernice spray verde. A rendersi conto dell’accaduto sono stati alcuni fedeli che si stavano recando alla messa mattutina. Le frasi sono state rimosse poco dopo.
Le immagini sono state postate anche sui social dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicola Volpi: «Queste scritte, apparse nella notte a Perugia, rappresentano un’offesa grave e inaccettabile non solo verso il mondo religioso, ma verso l’intera comunità cittadina. Parole cariche di odio, violenza e disprezzo che non possono e non devono trovare spazio nei muri della nostra città. Perugia non è questo. Perugia è dialogo, rispetto, pluralismo, convivenza».
Prosegue Volpi: «Chi compie gesti del genere non solo imbratta un muro: ferisce il senso civico, avvelena il clima sociale e tradisce lo spirito stesso della nostra comunità. Allo stesso tempo, non posso non sottolineare con amarezza come episodi simili continuino a verificarsi in una città che meriterebbe più attenzione, più decoro, più amore. Chiedo all’Amministrazione comunale maggiore impegno concreto nella cura degli spazi pubblici, nella prevenzione del degrado e nella tutela dei luoghi simbolo della nostra identità. Serve una risposta forte e unitaria». A condannare il gesto sono stati anche i consiglieri comunali di maggioranza e la presidente dell’assise cittadina, Elena Ranfa: «I consiglieri di maggioranza e la Presidente del Consiglio Comunale condannano fermamente le ignobili scritte apparse nella notte nei pressi della chiesa di San Domenico. Parole violente e inaccettabili che feriscono la nostra città e l’intera comunità. Fin dalle prime ore del mattino, l’Amministrazione si è attivata per rimuovere questi messaggi carichi d’odio, che non possono trovare spazio nella nostra Perugia, da sempre accogliente, inclusiva e aperta al dialogo».

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