TERNI – Si riparte da zero. Il salvataggio della Ternana calcio, sul filo di lana, frana al 90esimo minuto. La società quotata in borsa che lunedì 30 giugno ha siglato l’Nda (Non-disclosure agreements) ovvero l’accordo di riservatezza, e anche la Loi , lettera che delinea i principali accordi tra le parti propedeutici al passaggio di proprietà dai fratelli D’Alessandro all’azienda leader nell’It con un fatturato di 100 milioni di euro, rinuncia all’operazione. La notizia trapela la sera di giovedì 23 luglio e il closing societario era atteso per il 25. Così aveva detto il sindaco di Terni e patron di Unicusano, Stefano Bandecchi, vero e proprio Deus ex Machina nel salvataggio della Ternana.


