M.Brun.
PERUGIA – Afas, farmacie di Perugia, ricapitoliamo, dando uno sguardo al futuro.
Il presidente Damiano Marinelli ha lasciato. Motivi personali. Obiezioni su del tutto ipotetici conflitti di interesse (obiezioni accennate da Umbria7 tempo fa) non possono in alcun modo essere legati alla sua scelta.
Ora però si tratta di sostituire Marinelli. Sono scaduti i termini per la presentazione delle domande.
Venti sembrano essere i candidati alla presidenza, ma tra gli stretti collaboratori del Comune di Perugia vicini alla Sindaca – invece impegnata a ben altre cose, quali scrivere alla Meloni per chiedere il riconoscimento della Palestina – la parola d’ordine è “continuità”.
Per questo tutti i rumors intercettati da Umbria7 dicono che in pole position ci sarebbe l’attuale vice presidente, Sabrina Morosi, che sarebbe anche stata stimolata a presentare la propria candidatura.
Il suo background? Si conoscono le doti di medico del reparto Malattie infettive dell’ospedale perugino.
Per il resto, consultando il sito Afas, non vi è altro dato di rilievo.
E allora, scherzando, “lasciate ogni speranza”, o voi che avete proposto candidature? Nessuno lo sa, siamo solo ai pronostici della vigilia.
Certo quando, in ambienti della Giunta, con insistenza, si parla di continuità si immagina che l’obiettivo dell’amministrazione comunale sembra anche essere il ruolo di Raimondo Cerquiglini, attuale direttore generale Afas, al quale la legge attribuisce la funzione di legale rappresentante dell’azienda e che è protagonista da anni.
La sua competenza non si discute come non si discute il suo modo di intendere il ruolo di difensore delle prerogative di Afas.
Ma questa volta non sembra aver trovato un medesimo sentire nell’attuale giunta comunale.
Motivo? Non strettamente politico, visto che Cerquiglini non ha mai nascosto le sue simpatie in questo ambito.
Qualche retroscenista allora spiega questi attriti con la saldatura tra una parte della Cgil, soprattutto interna all’Afas, e una parte dell’Amministrazione comunale, che – così almeno raccontano – sembra non gli abbia mai perdonato di non aver mostrato apprezzamento per la nomina del precedente presidente, Damiano Marinelli, fortemente voluto – così raccontano ancora – dalla Sindaca.
Che succederà ora?
Se i tanti pronostici verranno confermati, Morosi sarà presidente, indipendentemente dalla quantità di esperienza di farmacie, pur prevista dallo Statuto aziendale.
Poi il Comune – se alla fine verrà scelta Morosi – dovrà ribadire una nuova manifestazione di interesse per integrare nuovamente il CdA, dove attende tutti il terzo consigliere d’amministrazione, Luciano Morini, anche qui non grandi esperienze in materia di farmacie, ma con un passato di esponente della Comunità di S. Egidio e di assessore nella Giunta di centrodestra di Giovanni Bontempi a Nocera Umbra.


