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Block notes / Pellerucci, il suo “parterre de rois” e l’Università. Il dottor Contine e i conti della mobilità passiva. Politica estera regionale e Costituzione

Terni pensa alle elezioni. Sanità tra propaganda, polemiche e realtà sempre più difficile. Incontri internazionali in Regione

M.Brun.

PERUGIA – Block notes tra Terni e Perugia.
1.Chi sostiene la candidatura dell’imprenditore Pellerucci (Pagine Sì), come candidato sindaco per il centrosinistra a Terni, dà molta importanza a un piccolo sipario che sembra gli sia stato già concessoall’interno di una prossima iniziativa dell’Università – ultima fase
con Oliviero rettore – con focus sulla città di Terni. L’imprenditore per altro continua in ogni dove a ripetere che non c’è sul tavolo nessun tipo di candidatura da parte sua. Ma è certo che può contare su un vero “parterre de rois” di sostenitori, considerati potenziali grandi sponsor per una futura corsa a sindaco. Da Diotallevi a Croce a Sciarrini fino al top dei top che è l’ex sindaco, mostro sacro della politica ternana e non solo, Leopoldo Di Girolamo. I quali, a sentire in giro, vedrebbero sempre molto bene l’ipotesi Pellerucci.
2.La crisi della sanità umbra? Brutta. Non è né di destra né di sinistra, ma la sinistra ha la responsabilità di averci vinto le elezioni, promettendo cose che non poteva mantenere e adesso se la deve godere.
Ecco perché assume un rilievo l’uscita dall’Umbria di un talento come il chirurgo Alessandro Contine, in forza all’ospedale di Città di Castello, appena passato a guidare come primario la struttura di Urbino. Fdi a Città di Castello parla di depauperamento dell’ospedale locale, dopo l’uscita già molto grave del dottor Carli, e la butta addosso al centrosinistra, Michelini (Pd) ribatte stizzita con un “è colpa vostra”.
La verità è quella che abbiamo detto sopra. Con una sottolineatura: uscite come quelle di Contine, grande esperto di chirurgia bariatrica, per il trattamento dell’obesità, porterà a peggiorare ancora il conto della mobilità passiva dei pazienti. Mobilità passiva che presenterà – se le anticipazioni di queste settimane sono veritiere – un conto molto pesante, a fine anno, per i bilanci sanitari dell’Umbria. Pronti a un paio di settimane di rinfaccio delle responsabilità tra centrosinistra e centrodestra.
3.In una materia l’attività della Regione Umbria non conosce soste: la politica estera. Nell’ultimo week end di agosto Proietti, Barcaioli con la sindaca Ferdinandi, hanno incontrato un’alta esponente palestinese. C’era con loro il rettore Oliviero, insigne
costituzionalista, che avrà certo ricordato ai suoi interlocutori, meno preparati di lui, i sacri limiti che la Costituzione impone all’attività estera delle Regioni al fine di “garantire l’unitarietà e la coerenza della politica estera italiana”.

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