TERNI – Questura e polizia locale si concentrano sui monopattini. Con controlli ripetuti, danno uno stop agli abusi di chi scambia le due ruote per una tavola da surf. Ma la caccia non è solo agli spericolati. L’attenzione alla mancanza di casco, di giubbino catarifrangente, di segnali luminosi, vuole essere un segnale di legalità. Con i controlli mirati, il questore Abenante, vuole far capire che non esiste mezzo di locomozione al di sopra della legge. Nell’ambito del dispositivo “Movida sicura”, ha predisposto un servizio straordinario di controllo del territorio, insieme a guardia di finanza, carabinieri e polizia locale, concentrandosi nelle principali aree di aggregazione del centro cittadino, con verifiche a persone, veicoli ed esercizi pubblici.
«Particolare attenzione è stata rivolta alla circolazione dei monopattini elettrici e dei velocipedi – la nota della Questura – soprattutto nelle zone di piazza della Repubblica e piazza Tacito. Nel corso dei controlli del 16 agosto, sono state elevate 6 sanzioni amministrative ai sensi della Legge 160/2019 per l’uso scorretto dei monopattini elettrici, in violazione delle norme del Codice della strada». Un piccolo mezzo, che difficilmente raggiunge velocità elevate, spesso utilizzato da gruppi più o meno organizzati, per attività illecite. Due ruote agili per le quali non serve né patente né permesso di accesso alla Ztl, ideali per spostarsi senza dare nell’occhio. In particolare in centro. Da qui la stretta delle forze dell’ordine, che, insieme agli interventi straordinari in corso Vecchio e nelle vie della movida, hanno voluto porre l’attenzione sulle piccole cose. Perché magari la città sicura e tranquilla passa anche attraverso i monopattini.


