TERNI – Non si sa se siano arrivate fin lì per prendere una boccata d’aria oppure se stiano tirando il fiato dopo tanto lavoro, per la verità più annunciato che realizzato. Ad ogni modo le macchine tappabuche mezzi del sindaco Stefano Bandecchi, da qualche giorno stazionano nel viale di ingresso di una villa in località Cinque strade. Una pausa all’ombra degli alberi, forse per riposare i meccanismi e acquisire nuovo slancio. Le macchine – finitrice, fresatrice, rullo compattatore e camion – sono parcheggiate uno dietro l’altro, a formare una lunga fila che non passa inosservata e che i lettori di Umbria7 hanno segnalato. Un parcheggio che ha suscitato qualche meraviglia, anche se la zona è conosciuta anche per essere la residenza di importanti personaggi pubblici. Non è dato comunque sapere quando la task force sferrerà il suo attacco micidiale contro le buche e i crateri delle vie cittadine. Certo, finora il funzionamento è stato a singhiozzo. Prima, nella stagione invernale, i problemi legati alle basse temperature, poi, la «vertenza» degli operatori (la squadra operai del Comune di Terni, svergognata in pubblico da sindaco Bandecchi). Va detto che si tratta di macchinari particolarmente preziosi e rari, che il Comune di Terni ha acquistato in gran parte di seconda mano dalla Piconi Srl, con modalità che hanno fatto discutere lasciando anche qualche piccolo dubbio. In un caso, come si legge dagli atti, è stato attrattivo il cartello “Vendesi “che la ditta ternana aveva messo su un autocarro. Un avviso irresistibile, che ha catturato agli occhi attenti dei tecnici comunali. Davvero solerti, poi, a rintracciare ulteriori mezzi della Piconi, tramite il web.


