Rocca Albornoz Spoleto

L’Umbria della cultura e del turismo: gran pienone nei musei per Ferragosto

I numeri

Redazione Perugia

PERUGIA – Successo che ha superato ogni aspettativa in questo ponte di Ferragosto per i Musei nazionali umbri, complice un’offerta culturale variegata e adatta a diversi tipi di pubblici.

Dal 14 al 17 agosto la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, che ospita il capolavoro Nu couché (1917-1918) di Amedeo Modigliani (proveniente dalla collezione permanente della Pinacoteca Agnelli di Torino) ha registrato 2296 visitatori, i quali hanno potuto ammirare anche l’esposizione fotografica “Gianni Berengo Gardin fotografa lo studio di Giorgio Morandi” (a cura di Alessandra Mauro, fino al 28 settembre 2025), oltre alla straordinaria collezione permanente.

Negli stessi giorni, tra i musei statali della Cuore verde, la Rocca Albornoziana di Spoleto ha visto 1314 presenze, grazie anche all’esposizione diffusa “Segni di speranza dai luoghi del sisma” (visitabile fino al 21 settembre). La mostra, accolta a Spoleto nella prestigiosa sede della basilica di Sant’Eufemia, del salone Barberini del Museo diocesano e del salone d’Onore della Rocca Albornoz, presenta circa cinquanta opere sottratte al terremoto e restituite alla loro originaria bellezza grazie alla perizia degli esperti e alla generosità dei mecenati: la sua realizzazione ha visto la collaborazione dei Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria, dell’arcidiocesi Spoleto-Norcia, della Soprintendenza belle arti architettura e paesaggio dell’Umbria, con la partecipazione di Eni come main partner, anche in virtù dell’intervento di ricostruzione condotto dall’azienda a Norcia. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio e il contributo del commissario straordinario di Governo per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, della Regione Umbria, e il sostegno di Lux Vide, del Consorzio Bim Cascia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e di Urbani Tartufi.

Si segnalano infine i 693 visitatori del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto e i 436 del Palazzo ducale di Gubbio.

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