Nuova strage di alberi, stavolta alla Passeggiata

Bandecchi bypassa nuovamente la Soprintendenza. Via tigli, ippocastani, cipressi e pini. La festa di Alternativa popolare si deve svolgere in sicurezza

Au. Prov.

TERNI – Si salvi chi può. Alla Passeggiata ci sono almeno venti alberi a rischio crollo. E a salvaguardia della sicurezza pubblica, Bandecchi chiama in causa le motoseghe.

Tenendo conto di una perizia recapitatagli a gennaio da Afor,  il 14 agosto il sindaco ordina l’abbattimento delle piante incriminate. Cosa abbia fatto nel frattempo, nei sette mesi intercorsi tra la notifica della perizia e l’ordinanza, resta un mistero. Probabilmente l’amministrazione Bandecchi avrà preso contatti con la Soprintendenza, visto che l’area è  gravata da vincolo monumentale ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004). La norma impone che prima di qualsiasi intervento venga acquisita l’autorizzazione da parte dell’organismo di controllo del Ministero della cultura, ma il sindaco glielo comunica e basta. Emette un’ordinanza contingibile e urgente, bypassando per la seconda volta i vincoli culturali e paesaggistici.

Bandecchi dispone l’immediata esecuzione di 18 tagli:  ippocastani, tigli, cipressi e pini. La relazione tecnica di Afor evidenzia la necessità di abbattere «9 alberi di Ippocastano (Aesculus ippocastanum L.), di diametro del tronco di cm 38-50-44-41-43-41–52-50-58, posti in classe di propensione al cedimento massima; 3 alberi di Tiglio nostrale (Tilia plathyphyllos Scop.) di diametro di cm 74 -73- 47; 3 alberi di Platano acerifolia (Platanus acerifolia) di diametro di cm 65-62-65, sempre nella classe di propensione al cedimento D». Inoltre, «si rendono necessari ulteriori interventi quali la potatura ed il consolidamento dinamico della chioma di un albero di Cedro  e di un di Pino domestico – c’è scritto nell’ordinanza –  che sono stati rinvenuti all’interno dei Giardini, a seguito di sopralluoghi espletati dai tecnici comunali, un albero di Cipresso comune secco in piedi, un albero di Orniello morente e con cavità al colletto che lo rendono fitostaticamente instabile, un cespuglio di Tasso (Taxus baccata L.) secco, un albero di Tiglio radicato all’interno della recinzione del laghetto con una branca secondaria secca, un albero di Tiglio radicato lungo il filare che costeggia le antiche mura perimetrali al di sopra del parco Ciaurro già soggetto a cedimento di una branca principale e carie diffusa al castello con cavità aperte che necessità di potatura della branca secca e contenimento della chioma; 2 alberi di Pino domestico radicati nelle vicinanze della fontana che necessitano di potatura delle branche piegate; uni Pino domestico morto radicato in Piazza Briccialdi lungo la recinzione del Monumento ai Caduti direzione ingresso principale ai giardini».

Data la gravità della situazione, si prevede che le motoseghe entreranno in azione prima della festa di Alternativa popolare, perchè possa svolgersi in sicurezza (dal 12 al 14 settembre).

L’ORDINANZA

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