Aurora Provantini
TERNI – Guelfi e Ghibellini su tutto. Su sanità, rapporti con la Regione, welfare, sicurezza, e ora anche sulla gestione del patrimonio arboreo. La città è divisa sugli interventi che sono stati fatti alla Pineta Centurini e su quelli che stanno per essere effettuati alla Passeggiata (il sindaco Bandecchi ha appena emesso l’ordinanza che dispone l’immediato abbattimento di 9 ippocastani, 3 tigli, 3 platani e pini per un totale di 18 piante). La gestione degli alberi pubblici dà vita a manifestazioni, con decine di cittadini che sfidano il maltempo per dire che «la logica non può essere solo quella dei tagli per rimuovere presunti pericoli». Come è successo due anni fa alla pineta Centirini, quando vennero eliminati duecento alberi mai più sostituiti, col risultato che quel polmone verde a ridosso dell’acciaieria adesso è un campo spelacchiato e ancora non si sa se arriveranno nuove piantumazioni. Non si conoscono le intenzioni di Palazzo Spada, né le eventuali tipologie di alberature. Un film triste, che rischia di ripetersi alla Passeggiata, dove 19 grandi alberi sono stati messi nel mirino senza avere le idee chiare su cosa fare dopo. E’ Questo, quello che preoccupa di più i cittadini che vivono gli spazi pubblici, e le associazione ambientaliste. E’ la mancanza di piani. Perché si taglia senza avere progetti di rimboschimento nel cassetto.







