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Addio a Leda Cardillo Violati: San Gemini perde una protagonista della sua cultura

Intellettuale stimata e fondatrice di iniziative culturali, lascia un segno indelebile nella vita del borgo

di DIEGO DIOMEDI

San Gemini piange la scomparsa di Leda Cardillo Violati, figura di spicco della vita culturale e sociale del borgo. Persona apprezzata da tutti, moglie di Massimo Violati – noto imprenditore ed ex proprietario della Sangemini Acque – ha dedicato gran parte della sua vita alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale sangeminese.

Con la sua associazione, Leda Cardillo Violati ha dato un contributo decisivo alla promozione di San Gemini, rendendosi protagonista di iniziative che hanno rafforzato il legame tra la comunità e le proprie radici storiche. La sua figura è stata centrale anche nella Giostra dell’Arme, manifestazione alla quale è sempre stata profondamente legata attraverso il rione Piazza, sostenendo con passione la tradizione e la memoria collettiva del borgo.

Oltre al suo impegno associativo e culturale, nel 1990 pubblicò il volume «I picchiarelli della Malanotte», un libro che raccoglie ricette tradizionali umbre e che rappresenta una preziosa testimonianza della cucina e della cultura locale. Tra queste spiccano i celebri picchiarelli sangeminesi, piatto simbolo della tradizione gastronomica del paese.

Il sindaco di San Gemini ha espresso, a nome di tutta la comunità, il cordoglio per la scomparsa di Leda Cardillo Violati, sottolineando il valore del suo impegno e il ruolo insostituibile che ha avuto nella vita culturale e sociale del borgo. Leda Cardillo Violati lascia due figlie. Il suo ricordo resterà vivo non solo nella famiglia, ma anche nell’intera comunità sangeminese, che ne custodirà l’eredità culturale e umana.

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