foto di Tommaso Forti

Festival delle Corrispondenze punto di partenza per «scambiare idee e importante occasione di confronto»

La kermesse aperta da Ezio Mauro

Redazione Perugia

MAGIONE (Perugia) – «In questi momenti di crisi, di difficoltà e di incognita sul futuro questi incontri sono occasioni di rilievo per discutere, per scambiare idee e, soprattutto, per cercare di capire, che è la cosa più importante», il messaggio di Ezio Mauro, protagonista della prima sera del Festival delle Corrispondenze a Monte del Lago di Magione, «cornice unica e particolarissima», con il reading scenico a due voci “Il segreto di Lenin”.

L’autorevole giornalista ha condiviso con il pubblico un viaggio nella Russia di ieri e di oggi, tra continuità e punti di rottura, passando nelle stanze segrete del rivoluzionario, nei suoi viaggi ma anche attraverso documenti inaccessibili per un secolo e portando alla luce una memoria che non può essere cancellata perché la sua morte, temuta, nascosta, misteriosa e, dunque, per certi versi proibita, è anche «il sigillo su un potere che ha sempre avuto bisogno della sua presenza per legittimarsi».
Il festival ha però preso il via nel pomeriggio con il taglio del nastro ufficiale alla presenza di Antonella Tiranti (dirigente servizio Turismo della Regione Umbria), Vanni Ruggeri (vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Magione), Francesca Caproni (direttrice Gal Trasimeno-Orvietano), e Massimo Arcangeli (direttore artistico della kermesse). A portare i suoi saluti anche il consigliere regionale Cristian Betti.
A seguire, Eugenio Radin (white whale cafe) e Rick DuFer (Daily cogito) si sono cimentati in una riflessione sul pensiero critico, mentre Matteo Caccia (conduttore e autore di programmi radiofonici e podcast) ha portato sul palco il suo racconto personale raccolto in “Voci che sono la mia. Come le storie ci cambiano la vita”.

Il Festival delle Corrispondenze è poi proseguito mercoledì 3 settembre con il divulgatore scientifico, scrittore e noto youtuber Adrian Fartade, il giornalista e saggista Sergio Rizzo, Gabriella Greison e, in serata, con Riccardo Iacona e le sue “Corrispondenze scomode”.

Giovedì 4 settembre si inizia 17 nella Terrazza Fattoria Luca Palombaro con “Confessioni di una Iena”: Filippo Roma, giornalista, scrittore e volto noto delle Iene, dialogherà con Augusto Vasselli (Nuovo Giornale Nazionale) sul giornalismo d’inchiesta, ma anche sul suo ultimo libro “Si ami chi può” (Armando Curcio editore).
Ale 18 nella piazzetta Sant’Andrea lo storico, scrittore e divulgatore esperto di storia mediterranea Alessandro Vanoli proporrà la lezione-spettacolo “L’invenzione dell’Occidente Storia di un’identità incerta”.

Sempre alle 18 ma sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro a prendere il via sarà “Postcards”, uno spettacolo di imprò a cura di Voci e Progetti, associazione che promuove la cultura teatrale, con particolare attenzione all’improvvisazione teatrale
Alle 19.30 la piazzetta Sant’Andrea ospiterà “La nuova guerra contro le democrazie” con Maurizio Molinari che analizzerà la nuova offensiva delle autocrazie contro le democrazie dialogando con la giornalista Maria Tornielli (Domani): uno sguardo che mostra come il potere, se non bilanciato, rischi di soffocare le libertà (l’appuntamento prevede un interprete Lis)

Infine, a chiudere la giornata alle 21.30 sempre in piazzetta Sant’Andrea sarà “Sotto scacco: il giornalismo oggi” con Corrado Formigli che dialogherà con il direttore artistico Massimo Arcangeli, proponendo una riflessione sul ruolo del giornalismo e dell’informazione in un tempo in cui i rapporti tra politica, potere mediatico e opinione pubblica sono sempre più fragili e contesi

Notte dello Sport e divieti di circolazione

Una serata di gusto, storia e competizione nel cuore dell’Umbria