di Marco Brunacci
PERUGIA – Dai, uno non ci crede, ma la soluzione c’è. Per evitare di entrare a Perugia come in processione per il Cristo morto, basta fare a meno della macchina.
Alzi la mano chi ci aveva pensato?
È un colpo di genio. Non a caso è stato pensato da un ingegnere prestato alla politica, come la sempre piu amata presidente Stefania Proietti, appena tornata dalla molto affollata ma proficua spedizione in Giappone.
Sì, proprio così: non servono strade nuove, attese da decenni, basta lasciare l’auto a Collestrada. Per chi parte da Collestrada-Ponte San Giovanni-Ospedalicchio ma anche Basta-Assisi, tanto che si trova, lasciarla in garage. Una volta conquistata Collestrada si devono prendere i mezzi pubblici che verranno resi gratuiti per gli aspiranti all’ingresso alla città di Perugia, con un’altra botta di tasse per pagarli a Busitalia con la fiscalità generale.
La proposta è vera ed è stata presentata poche ore fa al “Forum online con i giovani” (partecipazione 50 persone di media, staff di amministratori inclusi) e a qualcuno è sembrato che la presidente fosse in vena di scherzi, vista la presenza di giovani.
E forse è così. La simpatia della presidente è nota.
Ma fosse una cosa seria, proviamo a dire perché può essere soltanto considerata una facezia.
Via:
1.A Collestrada non ci sono parcheggi deputati a lasciare auto, di scambio, e quindi dovrebbero essere realizzati. Dove? Come? Con quali soldi?
2.L’unico collegamento è l’autobus, mancando in zona la ferrovia. Se gli automobilisti umbri invece di scoppiare in un riso amaro, per davvero scendessero dalle loro auto, quante centinaia di autobus dovrebbero essere acquistati?
3.A proposito di treni: presidente, si è accorta che in Umbria non ce ne sono più o vanno alla velocità del tempo quando i Sioux li assaltavano a cavallo?
4.Ancora: come potrebbero essere identificate, nel servizio pubblico, e quindi pagate, le corse degli autobus a raccogliere automobilisti a Collestrada? A chi lo mettiamo in carico? Alla Protezione civile? Al Servizio assistenza stradale? Al gabbiano Jordan?
5.Ammettiamo di essere un po’ sconcertati e chiediamo: ma con gente che chiama Umbria7 per dire che anche stamattina ha percorso 3 km in entrata a Perugia in 56 minuti, facendo il pieno di polveri sottili e Co2 come dopo 5 pacchetti di Camel, che uno entra in macchina Mario Rossi e esce Jean Paul Belmondo, non si poteva evitare che al danno quotidiano seguisse la beffa di sentirsi preso per i fondelli?


