Minimetrò fino all’una di notte: a Perugia si viaggia più a lungo nei fine settimana

Prolungamento dell’orario anche in occasione dei grandi eventi

Redazione Perugia

PERUGIA – Approvata dalla Giunta comunale di Perugia la delibera che estende gli orari di apertura del Minimetrò nei fine settimana e in occasione dei principali eventi che animano il centro storico, da settembre 2025 a gennaio 2026.

Un provvedimento che rappresenta un passo storico e un impegno concreto dell’amministrazione, sia sul piano finanziario sia sul piano strategico, per puntare con decisione su una mobilità sostenibile e sull’accessibilità del cuore della città.

Il servizio, che nei weekend e durante manifestazioni di richiamo come Umbria Wine, la Fiera dei Morti, Eurochocolate e le festività natalizie sarà attivo fino all’una e venti di notte (con orari speciali per Capodanno fino alle 2:45), vuole intercettare la crescente domanda di trasporto pubblico serale, offrendo ai cittadini e ai turisti un’alternativa sicura e moderna per vivere Perugia fino a tarda notte.

«Questa delibera – dichiara l’assessore alla mobilità Pierluigi Vossi – è il frutto di un lavoro importante che risponde alle esigenze emerse nei mesi estivi, quando il prolungamento sperimentale ha avuto una risposta molto positiva. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto: il Minimetrò diventa sempre più una spina dorsale della mobilità cittadina, un’infrastruttura che accompagna lo sviluppo culturale, turistico ed economico della città».
Sulla stessa linea Andrea Mazzoni, amministratore unico di Minimetrò: «L’obiettivo è intercettare la domanda crescente di mobilità pubblica nelle ore serali, rendendo il Minimetrò quel sistema di trasporto in grado di creare connessione urbana e sociale. Come nelle precedenti estensioni orarie, accanto al servizio di trasporto metteremo in campo un piano di iniziative culturali che renderanno le stazioni e le carrozze luoghi vivi e partecipati. Il Minimetrò, nei mesi estivi, è già divenuto palcoscenico mobile di creatività e comunità, animando le vetture con opere d’arte che dialogano con il movimento e lo sguardo dei passeggeri, promuovendo cicli di letture metropolitane e ospitando performance, installazioni digitali e graffiti d’autore. Queste iniziative ci stimolano a pensare la mobilità come estensione del vivere urbano, come spazio di espressione e identità condivisa. Perché il trasporto pubblico può essere socialità, bellezza, cultura».

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