di DIEGO DIOMEDI
TERNI – La terza edizione di Terni Comics, svoltasi il 6 e 7 settembre 2025, si è chiusa con sentimenti contrastanti come dichiarano gli organizzatori nel comunicato e sui social dell’evento (e come confermiamo anche noi di Umbria7 che abbiamo seguito da vicino l’evento). Se da un lato c’è l’orgoglio di chi organizza eventi culturali come questo, per aver portato in città ospiti di livello internazionale e stelle di Hollywood, arricchendo il programma con conferenze, panel e attività di grande richiamo, dall’altro pesa la consapevolezza che la risposta del pubblico non sia stata quella attesa.
Gli organizzatori sottolineano di aver investito con attenzione ed efficienza, ottimizzando i costi senza rinunciare a contenuti o spazi. A incidere, spiegano, è stata soprattutto la concomitanza con altri eventi di grande portata nello stesso fine settimana, che ha inevitabilmente sottratto al Terni Comics una parte del pubblico potenziale. Eppure, non sono mancati i momenti capaci di restituire il senso più autentico della manifestazione. Come l’entusiasmo di un bambino che, entrando in fiera, ha esclamato alla madre: «Guarda mamma, ma è stupendo!». Piccoli frammenti che, secondo gli organizzatori, raccontano meglio di qualsiasi numero il valore di un evento nato per accendere meraviglia e passione.
«Siamo convinti che Terni meriti un evento come questo, capace di portare valore culturale, economico e turistico al territorio – spiegano – ma è chiaro che senza un reale coordinamento e un sostegno più forte da parte delle istituzioni diventa difficile crescere e garantire continuità».
Un ringraziamento speciale è stato rivolto agli ospiti, agli espositori, ai partner e ai visitatori che hanno scelto di partecipare e sostenere l’edizione 2025. Ma sul futuro resta in sospeso più di un interrogativo. «Sul Terni Comics 2026 al momento non possiamo dare conferme – annunciano –. Ci prenderemo del tempo per riflettere e valutare come e se proseguire, nella speranza di poter contare su un supporto più concreto e su una collaborazione più sinergica tra tutti gli attori della città».
Un messaggio chiaro che lascia intravedere la volontà di continuare, ma anche la necessità di rafforzare il tessuto istituzionale e cittadino intorno a un evento che ambisce a diventare un vero punto di riferimento per Terni e non solo.
