Terni si prepara ad accogliere “Laborando”, il nuovo progetto promosso da A.FA.D. (Associazione Famiglie di Disabili) e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni, con l’obiettivo di rafforzare l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità. Un’iniziativa innovativa che unisce formazione professionale, sensibilizzazione e coinvolgimento diretto del tessuto economico cittadino.
Il cuore del percorso è la cucina: attraverso attività pratiche e formative nel settore della ristorazione, i partecipanti acquisiranno competenze concrete e professionalizzanti. Il progetto punta a due traguardi principali: la creazione di una vera e propria brigata di cucina, pronta a operare in eventi e catering, e la promozione di una nuova cultura dell’inclusione, capace di mostrare le potenzialità delle persone con disabilità.
«Siamo entusiasti di lanciare Laborando – spiega Delfina Dati, presidente di A.FA.D. – perché qui non si parla solo di formazione, ma di partecipazione attiva. Vogliamo che i ragazzi non abbiano soltanto un attestato, ma opportunità reali di tirocinio e di lavoro. L’inclusione non è un gesto di assistenzialismo, ma un valore aggiunto per tutta la città di Terni».
Il progetto nasce dalla collaborazione con partner qualificati: Daniele Guerra, educatore sociale, cuoco e formatore, che guiderà la formazione; Confcommercio e Università dei Sapori, per favorire il collegamento con il mondo del lavoro; il Circolo della Scherma Terni, che mette a disposizione le proprie cucine attrezzate; e il ristorante Il Pozzo Country House, primo sostenitore nel settore food.
«Laborando è una scuola permanente e reale – sottolinea Daniele Guerra – dove i ragazzi non solo imparano, ma lavorano, si mettono alla prova e ricevono soddisfazioni tangibili. È così che si costruisce dignità e si abbattono i pregiudizi».
Anche Confcommercio e Università dei Sapori hanno aderito con convinzione: «Questa iniziativa deve generare opportunità concrete di lavoro – dichiara Stefano Lupi, presidente – solo così può essere davvero un modello replicabile e utile al territorio».
Il Circolo della Scherma Terni ha aperto i propri spazi al progetto, come spiega il presidente Alberto Tiberi: «La nostra struttura è un punto di riferimento per la città, e Laborando rappresenta perfettamente la nostra visione: creare legami tra sport, comunità e inclusione».
Il progetto lancia infine un appello al mondo della ristorazione ternana, invitando chef e ristoratori a collaborare attivamente attraverso stage, tirocini e opportunità professionali.
Con “Laborando”, A.FA.D. propone un modello di formazione inclusiva che trasforma la cucina in un laboratorio di crescita personale, cittadinanza attiva e integrazione lavorativa, dimostrando che l’inclusione è possibile e vantaggiosa per tutta la comunità.


