PERUGIA – E’ una Marcia della Pace da record. Più partecipata di quella del 2001. Un fiume di gente e il ritorno dei leader politici. Il campo largo al completo: da Schlein a Conte, Bonelli e Fratoianni, assieme sindacati e a Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu. Tra la folla anche la massima rappresentanza politica umbra, con la presidente della regione Umbria Stefania Proietti che dichiara: «Quella di oggi è la sommatoria di tutte le piazze che in questi giorni hanno portato al primo passo verso la pace in Terra Santa, qui si raccolgono tutte le speranze». Presenti gli assessori De Luca, Bori, De Rebotti e Barcaioli. Non manca neanche la sindaca Ferdinandi e parte della giunta. Presente anche l’Onorevole Fratoianni, presente in alcuni scatti con l’assessore all’ambiente del M5S.

Tra i primi a rilasciare dichiarazioni, l’ex presidente del consiglio e attuale presidente del M5S Giuseppe Conte: «Siamo alla marcia della pace perché la bandiera blu dell’Europa si è tinta di verde militare»: lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte alla PerugiAssisi. «Il nostro Governo programma nel triennio spese militari per oltre 20 miliardi, mentre famiglie e imprese in Italia se la passano malissimo» ha aggiunto. «Abbiamo bisogno di un piano choc di investimenti – ha detto ancora Conte – di un severo taglio delle tasse e di aumentare la no tax area, di investire ancora di più a favore delle imprese, di investimenti seri per la sanità perché i cittadini non si curano più e dobbiamo incrementare l’assegno unico per le famiglie»

Anche il deputato di AVS Angelo Bonelli raccoglie le parole di Conte e conferma: «Siamo alla marcia della pace perché la bandiera blu dell’Europa si è tinta di verde militare»: lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte alla PerugiAssisi. «Il nostro Governo programma nel triennio spese militari per oltre 20 miliardi, mentre famiglie e imprese in Italia se la passano malissimo» ha aggiunto. «Abbiamo bisogno di un piano choc di investimenti – ha detto ancora Conte – di un severo taglio delle tasse e di aumentare la no tax area, di investire ancora di più a favore delle imprese, di investimenti seri per la sanità perché i cittadini non si curano più e dobbiamo incrementare l’assegno unico per le famiglie».

Alla PerugiAssisi anche il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini che ci tiene a ribadire che: «La corsa al riarmo sta facendo vedere alla gente che evidentemente non è la strada da percorrere. Se si vuole avere un futuro la pace va riconquistata, serve la giustizia sociale e non è il momento di investire in armi perché la gente non arriva a fine mese, vuole potersi curare e realizzare. Credo che questa grande mobilitazione sia in grado di cambiare le politiche economiche, sociali non solo del governo italiano e di quello europeo. Per questo noi siamo qui perché crediamo che il diritto alla pace, al lavoro, alla giustizia sociale quindi alla democrazia, mai come adesso, sia fondamentale».
Sul tema della pace, Francesca Albanese che torna in Umbria dopo l’evento della settimana scorsa a Narni che ha fatto registrare il tutto esaurito, si è espressa con parole forti rivelando di essere molto preoccupata oltre che: «Nel piano di pace proposto da Trump e Netanyahu ci sono troppi assenti. Anzitutto i palestinesi, cooptati da tecnocrati. Dove sono?»: lo ha detto Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati. «Dove è la Cisgiordania e dove è la giustizia?» ha aggiunto. «Quello che è stato fatto a Gaza – ha detto ancora Albanese – non è l’esito di un terremoto ma frutto di un piano intenzionale voluto ed eseguito al fine di distruggerla. Si parla di una ricostruzione sulle macerie e sulle fosse comuni ma non di ricucire lo strappo fatto all’anima di quel popolo».

Anche Benedetta Scuderi, Europarlamentare, ha partecipato alla marcia (in foto con Fabrizio Ricci, consigliere regionale AVS) dopo il ritorno in Italia a seguito dell’arresto per la vicenda della Global Sumud Flotilla.



