M.BRUN.
PERUGIA – Block notes interlocutorio.
1.L’opposizione in Regione ha fatto gli accessi agli atti per il viaggio della affollatissima missione regionale in Giappone, ma – a quanto sembra – ha ottenuto risultati in ideogrammi, con segni misterici. E’ quindi partita una seconda richiesta. L’unica cosa che al momento però salterebbe agli occhi – raccontano, in attesa di ricevere la seconda risposta – è quanti soldi sono finiti ai “Funk off”, l’allegra comitiva del jazz, che è composta da 16 persone. In attesa di nuovi ideogrammi, meno misterici.
2.Proietti-Donetti, rapporti perfetti. Nel senso che ognuna fa il suo. La presidente della Regione racconta che le liste d’attesa possono subire qualche ritardo (chiamiamolo “qualche”), perché la
Regione Umbria usa soltanto la sanità pubblica. E infatti è la direttrice della sanità regionale Donetti, che fa gli accordi con i privati, i quali stanno telefonando in questi giorni ai cittadini umbri esausti di stare in coda. Pare che in queste ore, tra le due, si discuta sul conto (salato) di ottobre per la sanità privata. Alla quale, per altro, ricorre la Donetti mica la Proietti.
3.Umbria7 ha anticipato ai suoi affezionati lettori la notizia di un summit dei partiti di maggioranza proprio la sera in cui Proietti e Donetti avrebbero avuto – diciamo – delle incomprensioni. Ma sembra
che quel summit verrà replicato a scadenze regolari, visto che in Giunta sono soltanto due i segretari di partiti di maggioranza e con un pacchetto di consensi del 10% in totale.
Manca soprattutto il titolare del più grosso pacchetto di consensi (il Pd, col segretario Damiano Bernardini). A quanto pare c’è chi non ritiene giusto delegare il destino dei partiti, della coalizione,
dell’Umbria tutta, al governo regionale senza avere la possibilità di metterci becco.
Si tornerà ai confronti, anche accesi, ai tempi del potente centrosinistra di governo? Presto per dire, ma la strada è quella giusta.
