Bufera stadio clinica, ora si cerca il dialogo

Tra un insulto e l’altro, Stefano Bandecchi e Stefania Proietti lavorano ad un faccia a faccia

TERNI – Sullo stadio clinica, sullo scontro senza precedenti tra la Regione dell’ Umbria e il Comune di Terni, non ci sono solo insulti e scambi di accuse. Ora c’è la ricerca del dialogo tra la governatrice Proietti e il sindaco Bandecchi. La situazione di paralisi e di scontro totale è infatti insostenibile per entrambi.

Iniziamo da Stefania Proietti:  con la mossa di ricorrere al Tar per impugnare la determina del dirigente comunale Giorgini, la Regione si è alienata le simpatie dell’intera città di Terni. Anche di chi ha dubbi sulle procedure e sul piano economico finanziario del progetto clinica stadio. Oltre alla sostanza, non è piaciuta la modalità: un ricorso arrivato sul filo di lana e reso noto da un comunicato dell’avvocatura regionale.  Un ricorso sul quale, almeno nella fase iniziale, nessuno ci ha messo la faccia politica.

Da giorni, poi, la Proietti è sotto pressione da parte dei rappresentati politici ternani ad iniziare da quelli di maggioranza, che hanno ben presente il malumore della città. Ma anche Stefano Bandecchi, al di là dei toni utilizzati con la piazza, sa benissimo che senza la Regione il progetto stadio clinica non metterà mai le gambe. Perché oggi Palazzo Donini ha in mano la leva del ricorso e  perché domani Palazzo Donini avrà in mano l’accreditamento dei posti letto la cui convenzione è prevista nel piano economico  della clinica. Ecco. Per queste ragioni nelle ultimissime ore  Stefano Bandecchi ha chiesto alla Proietti un incontro urgente, evidenziando che nell’agenda della governatrice ci sono solo colloqui con la presidente della Ternana Calcio, Claudia Rizzo, e con il coordinamento della tifoseria rossoverde. Comunque la Proietti sarebbe intenzionata ad incontrare Bandecchi, anche se luogo e modalità sono tutte da definire.

Vizietto primo hi-fi listening bar umbro

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